La novità: soggiorni lunghi anche un mese. Dopo il Covid prende quota la destinazione Taranto

La giornata al mare di ieri in città
La giornata al mare di ieri in città
di Nicola SAMMALI
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Lunedì 24 Maggio 2021, 05:00

Taranto attrattiva, che punta sul mare, la cultura, l’enogastronomia, il turismo religioso, grossi eventi come il SailGp, la musica, le crociere. Quindi con lo sguardo rivolto alla destagionalizzazione. Taranto turistica, che quest’anno vedrà allungarsi il periodo dei soggiorni, anche grazie alla campagna vaccinale che spinge sempre più persone, in particolare gli anziani, a fermarsi per più tempo nelle strutture ricettive. 

 

L'estate 2021


Le prenotazioni per la stagione estiva negli alberghi e nei B&B di Taranto cominciano ad arrivare, ma è ancora presto per parlare di tutto esaurito. Dopo mesi di incertezze e difficoltà le previsioni degli operatori del settore sono comunque positive. Prima della pubblicazione dell’ordinanza del ministero della Salute del 7 maggio, e del conseguente ingresso della Puglia in zona gialla, «c’erano richieste di informazioni - spiega Giampiero Laterza, segretario di CasaImpresa e proprietario dell’Hotel Ristorante Il Grillo - ma la gente non prenotava, perché non aveva un orizzonte temporale certo. Adesso stanno cominciando ad arrivare le prenotazioni, ma è troppo presto per parlare di numeri. La sensazione è positiva». 
Qualcosa, però, sembra essere cambiato rispetto al passato. «Ho notato un incremento della durata media dei soggiorni - afferma Laterza - e questo è interessante perché sarebbe un’inversione del trend rispetto agli anni scorsi, quando c’era un aumento delle presenze globali ma anche una contrazione della durata media del soggiorno. Ora ci sono più soggiorni lunghi, settimanali e addirittura bisettimanali, qualcuno anche mensile soprattutto nella fascia della terza età. Questo è un dato che va studiato per calibrare le offerte future, perché se cambia il mercato vanno adeguate alle esigenze del consumatore». 

Pochi stranieri


C’è poi il «boom degli affitti delle case private», evidenzia Laterza, «che da un punto di vista psicologico darebbero una maggiore sicurezza, anche se tutta da dimostrare». Una nota stonata potrebbe essere quella legata alla minore presenza degli stranieri. «Per gli stranieri non è ancora tempo. Ci sarà un turismo prevalentemente domestico, nei confini nazionali, e nemmeno di prossimità come si prevedeva». 
Le presenze nel mese di giugno dipenderanno anche dalle condizioni meteo. «Se il tempo tiene la gente si muove, così come a settembre - rivela Laterza - abbiamo soggiorni brevi, prevalentemente per il weekend, ma potrebbe essere un giugno da record». 
Il salto di qualità del turismo a Taranto dipenderà inoltre dalla capacità di «crescere come produzione di personale specializzato, e per far questo è allo studio un accordo con gli istituti alberghieri, che da un lato calibreranno la formazione in funzione delle necessità delle aziende, e dall’altro si creerà una piattaforma per l’incontro della domanda e dell’offerta di lavoro.

Questo dovrebbe limitare l’emorragia di personale qualificato verso altri lidi. Stiamo inoltre tentando di far aprire a Taranto una sede dell’istituto alberghiero, perché è l’unica città capoluogo di provincia a non averla, ma vuole puntare sul turismo. Se l’amministrazione comunale si facesse carico di questa cosa sarebbe un ulteriore impulso». E un altro impulso arriverebbe dalla «destagionalizzazione: il turista deve scegliere Taranto per il mare, la cultura, l’enogastronomia, per la parte religiosa. Complimenti all’amministrazione perché dopo anni sto vedendo finalmente in cantiere progetti seri per uno sviluppo durevole del comparto, che daranno stimoli ai turisti per venire a Taranto anche fuori stagione». 

I costi più appetibili e la ripresa 


Sul fronte dei B&B, invece, «c’è una sensibile ripresa a maggio, anche se con numeri ridotti» rispetto alle stagioni pre-Covid, spiega Angelo Locapo, presidente dell’associazione B&B Taranto che racchiude circa 50 strutture tra la città e San Vito. «In generale siamo ottimisti, sarà una stagione interessante. Speriamo di riprenderci dopo un anno disastroso». La possibilità di imbarcarsi a Taranto per viaggiare in crociera «è una grossa opportunità per le strutture ricettive della Città vecchia. Dobbiamo puntare sulla bellezza, la nostra materia prima, ma soprattutto dobbiamo essere strutturati, dobbiamo collaborare tra le varie realtà», aggiunge Locapo. Taranto ha il vantaggio di «offrire un soggiorno più economico rispetto ad altre località, è più appetibile: qui un B&B con piscina in alta stagione costa 80 euro, uno classico 60/70 euro: altrove si arriva a 150/200 euro». 
Locapo parla anche di «crescente turismo di ritorno», e si sofferma infine su un ultimo aspetto, che è anche una esortazione a continuare sulla strada intrapresa: «Ho una prenotazione di 15 giorni ad agosto, con persone di Vigevano che mi hanno richiamato perché l’anno scorso si sono trovati benissimo. Mi hanno detto che qui è stata la più bella vacanza passata in Puglia».

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