Pizzeria sulla litoranea con allaccio abusivo all'energia elettrica: titolare beccato dalla polizia

Il danno stimato è di circa 90mila euro

Pizzeria sulla litoranea con allaccio abusivo all'energia elettrica: titolare beccato dalla polizia
Pizzeria sulla litoranea con allaccio abusivo all'energia elettrica: titolare beccato dalla polizia
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Martedì 22 Agosto 2023, 16:05

La Polizia è stata impegnata in una serie di controlli durante i giorni pieni dell’estate per un’azione di controllo svolta in particolare al contrasto di un fenomeno mai passato di moda, vale a dire quello dell’allaccio abusivo alla rete con il conseguente furto di energia elettrica su tutto il territorio della provincia jonica. I poliziotti del Commissariato Borgo, unitamente al personale di Enel Distribuzione, hanno effettuato di conseguenza numerosi controlli sulla Litoranea Salentina ove hanno accertato la presunta presenza di allacci abusivi.

In particolare, nella zona di Pulsano, gli agenti hanno constatato che, all’interno di una nota pizzeria del posto, era stato predisposto un allaccio diretto alla rete Enel, nonostante l’attività commerciale avesse un contratto di fornitura in essere.

Però, evidentemente, allacciarsi direttamente alla linea senza gravare sui costi della bolletta deve essere sembrata una mossa particolarmente intelligente, oltre che redditizia.

I controlli e le conseguenze per l'attività

I tecnici dell’Enel hanno così proceduto al distacco del dispositivo fraudolento, ripristinando la rete e repertando quanto utilizzato per la manomissione. La titolare della pizzeria è stata di conseguenza denunciata perché presunta responsabile del reato di furto aggravato di energia elettrica, mentre il danno stimato nei confronti del gestore di energia elettrica è di circa 90mila euro. Sono in corso ulteriori accertamenti da parte dei poliziotti del Commissariato Borgo al fine di individuare la presenza di ulteriori allacci abusivi, eventualità che verrebbe da considerare abbastanza probabile. Da parte della Questura si ribadisce che per l’indagato vige il principio della presunzione di innocenza sino a sentenza definitiva. Intanto, però, la manomissione in questo caso, sembra indiscutibile.

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