L'immunologa Antonella Viola torna nella sua città e progetta un centro di ricerca pediatrica

La professoressa Antonella Viola con il dottor Valerio Cecinati
La professoressa Antonella Viola con il dottor Valerio Cecinati
di Alessandra MACCHITELLA
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Lunedì 12 Luglio 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 08:35

Un centro di ricerca dedicato alle malattie pediatriche a Taranto. È il progetto dell’immunologa Antonella Viola dell’università di Padova, la professoressa di origine tarantina, una scienziata riconosciuta a livello internazionale e diventata volto noto anche al grande pubblico durante la pandemia.

Le dichiarazioni

«Taranto è la città in cui sono nata – aveva dichiarato Viola ai margini dell’evento “Responsabilità in ambito sanitario durante lo stato di emergenza Covid” - qui ho studiato e mi sono formata. Quest’anno ho riscoperto la formazione importante ricevuta nel tempo, in particolar modo quando a causa di una grande esposizione mediatica ho iniziato a scrivere un libro e articoli di giornali. In questi momenti ho davvero capito che tutta quella cultura di cui mi ero imbevuta in 18 anni di vita a Taranto adesso riemerge ed è fondamentale. Taranto è la mia città e qui mi piacerebbe costruire ancora. Adesso che ne ho la possibilità, le competenze e la visibilità, vorrei portare un centro di ricerca dedicato alle malattie pediatriche».

Il post social


Qualche giorno fa la scienziata ha pubblicato sulla sua pagina Facebook una foto con il dottor Valerio Cecinati, primario del reparto di oncoematologia pediatrica dell’ospedale SS. Annunziata.
«Oggi giornata importante - si legge nel post dell’ 8 luglio - e ricca di emozioni forti. Ho visitato il reparto di Pediatria di Taranto, la città in cui sono nata. Il reparto è un piccolo gioiello, guidato dal bravissimo Valerio Cecinati e da uno staff ricco di entusiasmo e amore per il proprio lavoro e i piccoli pazienti. Da qualche mese, con Valerio stiamo sognando per Taranto... e oggi sono fiduciosa che il sogno possa diventare realtà. Perché grinta, passione, competenze, testardaggine, serietà e impegno non ci mancano». Nella foto si vedono Viola e Cecinati, alle spalle il disegno di un oblò con pesci e tartarughe marine, simbolo di una distrazione che si cerca di donare ai piccoli pazienti. Il reparto di oncoematologia pediatrica del Santissima Annunziata di Taranto è il primo reparto italiano che è stato aperto per volere popolare e grazie alle donazioni dei privati.
Dopo un anno dall’apertura nel 2017 è arrivato il primario Valerio Cecinati, in un momento di grande interesse della città, anche grazie al sostegno della conduttrice delle Iene Nadia Toffa che nei suoi servizi in città aveva incontrato gli “amici del Minibar”, incoraggiando una piccola raccolta fondi che, con il suo contributo, è diventata nazionale.
Il post dell’immunologa Viola non menziona un nuovo centro di ricerca dedicato alle malattie pediatriche ma potrebbe trattarsi proprio della novità preannunciata.
Il centro in cui si curano patologie oncologiche infantili molto gravi è tornato sulla cronaca nazionale in questi giorni, purtroppo per un nuovo lutto della città: Federica, una bambina di soli 5 anni, che ha perso la vita a causa di un cancro al cervello.

I genitori Mariella e Lorenzo hanno trascorso mesi in quel sesto piano dell’ospedale, nel reparto dedicato alla scomparsa Nadia Toffa. Per quei circa cento bambini in cura, il papà e la mamma di Federica stanno raccogliendo fondi con l’associazione Genitori di Taranto Onco-ematologia pediatrica fondata da Floriano Dandolo. 

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