Giorgia Meloni sull'ex Ilva: «Obiettivo grande acciaieria verde, recuperando le persone in cassa integrazione»

Giorgia Meloni sull'ex Ilva: «Obiettivo grande acciaieria verde, recuperando le persone in cassa integrazione»
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Venerdì 30 Dicembre 2022, 17:18 - Ultimo aggiornamento: 1 Gennaio, 19:07

«Ci stiamo occupando delle grandi crisi di questa nazione che abbiamo ereditato: abbiamo affrontato l'emergenza della Lukoil, messa in sicurezza, ora di Ilva e l'obiettivo che ci diamo è farne una grande acciaieria verde, aumentando la produzione e recuperando le persone in cassa integrazione». Giorgia Meloni commenta per la prima volta, negli ultimi giorni di enorme caos, la situazione dell'ex Ilva di Taranto

L'Abbate attacca Meloni

«Sull'ex Ilva con grande rammarico dobbiamo registrare che tutti i nostri sforzi, come Movimento 5 Stelle, vengono per ora vanificati da un governo che ha scelto di sposare una linea distruttiva con la reintroduzione dello scudo penale per chi inquina». All'attacco dei provvedimenti del governo, invece, la vicepresidente della Commissione Ambiente della Camera, Patty L'Abbate.

Santoro: «Tutto l'acciaio del mondo non vale la vita di un bambino»

«I decisori politici ascoltino la voce di una comunità che in tanti anni molto ha imparato attraverso questa esperienza di dolore e sofferenza, diventando mirabile esempio di una cittadinanza attiva e competente.

In occasione della conversione in legge dell'ultimo decreto si accolga finalmente la richiesta dell'Ordine dei Medici di istituire la Valutazione preventiva di danno sanitario per prevenire il male ed evitare di certificare solo ex post morti e malati». Lo sottolinea l'arcivescovo di Taranto Filippo Santoro intervenendo in merito alle vicende dell'ex Ilva e, in particolare, all'ultimo decreto varato dal Consiglio dei ministri. «In questi giorni di contrapposizione - aggiunge Santoro - chi ha la responsabilità di soppesare le sue scelte, bilanciando i diversi interessi in campo, non dimentichi qual è la vera posta in gioco tra le ragioni della vita e quelle del profitto. Come ha ribadito la 49esima Settimana Sociale dei Cattolici Italiani, tutto l'acciaio del mondo non vale quanto la vita di un bambino». «Chiediamo allora - è il monito dell'arcivescovo - che il sacrificio della nostra terra e dei suoi abitanti diventi davvero e finalmente occasione propizia per una nuova umanità, capace di vivere fino in fondo la responsabilità di ciò che le è affidato, senza ricorrere a ciniche ed ingiustificabili scorciatoie». «Si lascino aperte le porte del dialogo perché - conclude - è questo l'unico farmaco capace di riattivare legami spezzati e di riaccendere la speranza».

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