False domande per regolarizzare migranti: arrestato un amministratore di sostegno e un rappresentante di un'agenzia badanti/I nomi

False domande per regolarizzare migranti: arrestato un amministratore di sostegno e un rappresentante di un'agenzia badanti/I nomi
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Lunedì 3 Luglio 2023, 10:10 - Ultimo aggiornamento: 4 Luglio, 14:17

False domande per regolarizzare migranti: due arresti a Taranto. Il provvedimento è scattato nell'ambito di una inchiesta sulla presunta falsificazione di domande di emersione dei cittadini stranieri irregolari sul territorio italiano a scopo di lucro. La Polizia ha arrestato e posto ai domiciliari due persone - l'avvocato civilista Raffaele Catapano (tarantino, 44 anni) e il procacciatore di badanti e colf Antonio Ventruti (57 anni, di Pulsano) - in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Taranto su richiesta della Procura.

Le accuse

Una di loro è ritenuta responsabile, in concorso, dei reati di peculato, favoreggiamento aggravato dalla permanenza illegale di cittadini stranieri irregolari nel territorio tarantino, falso in atto pubblico commesso da pubblico ufficiale, falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico e tentata truffa in concorso per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

L'altra è accusata del reato di peculato in concorso. 

L'inchiesta

Ci sarebbe stata un'unica regia alla base delle presunte false domande di emersione inoltrate all'ufficio immigrazione della Questura di Taranto, scoperta dalla polizia che ha arrestato due persone: un amministratore di sostegno nominato con decreto del giudice tutelare del Tribunale Civile e un rappresentante di un'agenzia di badanti. Le indagini sono scaturite da alcune verifiche, ed in particolare erano relative ad un gruppo di richieste dove compariva l'errata indicazione della nazionalità dei lavoratori (Cina Repubblica Nazionale Taiwan anziché Repubblica popolare Cinese).

Oltre questo primo elemento altri aspetti sono emersi dagli accertamenti dei poliziotti: nella quasi totalità delle istanze, i presunti datori di lavoro avevano un'età avanzata o un deficit psicofisico di varia natura, ed avevano presentato istanze di emersione dal lavoro nero per l'anno 2020, risultando essere persone sottoposte all'istituto dell'amministrazione di sostegno. Amministratore di sostegno poi arrestato, seconda l'accusa, perchè avrebbe creato false pratiche di emersione con l'appropriazione, talvolta, di somme di denaro dei soggetti amministrati. Il secondo indagato, invece, avrebbe ricevuto indebitamente ed in più tranche sul suo conto corrente personale un'ingente cifra, distratta dal conto corrente di suoi amministrati. Nella stessa inchiesta sono indagati 14 cittadini cinesi poiché gli stessi, in concorso con terzi non identificati e con l'amministratore di sostegno del presunto datore di lavoro, venivano indicati nelle pratiche di emersione del lavoro irregolare come finti badanti al fine di conseguire il permesso di soggiorno o erogazioni da parte dello Stato. È stato inoltre disposto ed eseguito il sequestro preventivo finalizzato alla confisca diretta, anche per equivalente, della somma complessiva di 10mila euro per l'amministratore di sostegno e di oltre 14mila euro per entrambi gli indagati.

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