Il Tribunale di Taranto lo scorso 14 settembre ha disposto l'archiviazione di una querela per diffamazione dell'Amministratore Delegato di Acciaierie d'Italia Lucia Morselli, in proprio e quale legale rappresentante di AdI, nei confronti di Rocco Palombella, il segretario Generale della Uilm, in merito a quanto affermato in una intervista sul nostro giornale Nuovo Quotidiano di Puglia il 6 maggio 2022.
Morselli aveva sporto querela nei confronti del leader della Uilm ritenendo in particolare che le sue parole erano "offensive e gratuite".
L'ordinanza
Secondo il Tribunale, come si legge nell'ordinanza, "l'esercizio di critica sindacale può avvenire mediante espressioni volte alla disapprovazione dell'altrui operato e al biasimo di un datore di lavoro, anche con toni aspri e taglienti: ciò posto, a ben guardare, i toni adottati dal Palombella nell'intervista da lui resa all'epoca dei fatti per cui è procedimento appiano tutt'altro che gratuiti ed inutilmente umilianti; quella dell'indagato non è stato un 'immotivato attacco sul piano personale' nei confronti dell'odierna opponente e dell'intero management di Adi; tutte le parole da lui utilizzate sono state funzionali alla costruzione del giudizio critico da lui espresso".
Palombella, si legge ancora nell'ordinanza, "non ha espresso un 'giudizio valutativo' in relazione alle qualità morali dell'odierna opponente; l'indagato, in altre parole, non ha inteso denigrare la persona di Lucia Morselli in quanto tale; le critiche mosse dal segretario generale della Uilm, infatti, si sono risolte esclusivamente in una personale ricostruzione e stigmatizzazione delle priorità e delle strategie manageriali adottate da Adi e dall'odierna persona offesa (...)".