Violenza sessuale in un lido di Gallipoli? «Rapporto consensuale». Archiviate le accuse contro due turisti

Violenza sessuale in un lido di Gallipoli? «Rapporto consensuale». Archiviate le accuse contro due turisti
di Pierangelo TEMPESTA
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Venerdì 8 Dicembre 2023, 10:56

Nessun elemento per provare che nei bagni di un beach club di Gallipoli, nell’estate del 2022, si consumò una violenza sessuale: tutti gli elementi lasciano pensare a un rapporto consenziente. Queste le conclusioni a cui è giunto il gip del Tribunale di Lecce Anna Paola Capano, che ha archiviato la posizione di due giovani turisti di 21 e 27 anni accusati di aver abusato di una ragazza di vent’anni nei bagni di un noto locale della costa gallipolina. Tra l’altro, la turista non si è presentata dinanzi al gip per raccontare la sua versione dei fatti.

Violenza sessuale, archiviate le accuse

La richiesta di archiviazione è stata avanzata dal pubblico ministero Maria Grazia Anastasia.

Gli indagati sono stati difesi dagli avvocati Luca Puce, Pierpaolo Pantanelli e Michele Laforgia. I fatti che hanno fatto scattare l’inchiesta, e che avevano portato all’arresto dei due giovani, risalgono all’11 luglio dello scorso anno.

Revocati i domiciliari

Già pochissimi giorni dopo l’applicazione dei domiciliari, il Tribunale del Riesame aveva revocato la misura cautelare, rimettendo in libertà i due turisti (il primo originario di Napoli e residente a Firenze, il secondo residente a Vinci, sempre nel Fiorentino). Anche sulla scorta delle indagini difensive, le quali avevano messo in luce la contraddittorietà e la non plausibilità della versione della ragazza, che aveva raccontato di essere costretta con la forza a subire un rapporto sessuale con i due turisti. Anche la documentazione sanitaria non ha evidenziato riscontri obiettivi, così come le tante testimonianze raccolte nel corso delle indagini. Inoltre, il giudice ha attivato la procedura, anche con la collaborazione del servizio di cooperazione internazionale di polizia, per convocare e ascoltare la ragazza. Ma quest’ultima non si è presentata dinanzi al gip in seguito alla convocazione, né ha fatto pervenire una giustificazione valida per la sua assenza, impedendo così di dirimere i contrasti emersi tra la sua deposizione iniziale e i risultati delle indagini che, invece, hanno indotto gli investigatori a pensare che nel bagno del beach club si sia consumato un rapporto sessuale consenziente.

Poiché la colpevolezza dell’imputato non può essere provata sulla base di dichiarazioni rese da chi, poi, si sottrae volontariamente all’esame della difesa dell’imputato, e considerato che gli elementi raccolti durante le indagini preliminari non consentono una ragionevole previsione di condanna, la posizione dei due giovani turisti è stata archiviata.

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