Haggis, accuse di violenza sessuale verso l'archiviazione: «False e terribili, riabilitato il mio nome»

Haggis, accuse di violenza sessuale verso l'archiviazione: «False e terribili, riabilitato il mio nome»
di Erasmo MARINAZZO
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Martedì 5 Marzo 2024, 20:40 - Ultimo aggiornamento: 20:57

Rompe il silenzio in cui si è trincerato per un anno e mezzo il regista canadese, Paul Haggis, 71 anni, alla notizia della richiesta di archiviazione della Procura di Brindisi dell’inchiesta in cui si sta difendendo dall’accusa di avere violentato una ragazza londinese di 28 anni, aspirante consulente cinematografica, nelle notti dal 12 al 15 giugno 2022 in un B&B di Ostuni. E che lo tenne per 16 giorni agli arresti domiciliari: «Come si può ben immaginare, aspettavo di riabilitare il mio nome fin da quando è stata fatta questa terribile falsa accusa, ma ho sempre avuto fiducia nel sistema giudiziario italiano».

Il commento

Laconico il premio Oscar per la migliore sceneggiatura con il film Crash, consapevole che al momento si tratta solo delle conclusioni dell’indagine condotta dal procuratore aggiunto Antonio Negro con i sostituti Livia Orlando e Gualberto Buccarelli.

E che la decisione se mandare in archivio il fascicolo o se disporre ulteriori approfondimenti spetterà alla stessa giudice per le indagini preliminari, Vilma Gilli, firmataria dell’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari eseguita il 19 giugno di due anni fa e revocata dopo 16 giorni perché intanto la ragazza fu sentita con la procedura dell’incidente probatorio (nel contraddittorio delle parti, ricrea le stesse condizioni dell’esame del testimone in aula) ed il quadro indiziario cambiò nella sostanza: «Non solo ha confermato l’assenza di contegni violenti o costrittivo da parte dell’indagato al fine di consumare gli atti sessuali, ma ha rivelato una complessa vicenda che sfuma l’originario giudizio di incapacità di Haggis di resistere ai propri istinti sessuali», scrisse la giudice in merito all’esito dell’esame incrociato.

«Non dirò altro finché non avrò letto la decisione del giudice», ha chiosato ieri il regista sugli ultimi sviluppi dell’inchiesta. Una decisione che terrà conto dell’eventuale opposizione all’archiviazione che la ragazza potrà presentare entro 30 giorni da quando è stata messa al corrente dell’orientamento della Procura di Brindisi sull’inchiesta avviata con la sua denuncia presentata la mattina del 15 giugno 2022 al posto di polizia di Frontiera dell’Aeroporto del Salento di Brindisi dove era stata accompagnata dallo stesso Haggis.

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