Il trio delle meraviglie spinge il Lecce al successo con la Ternana. A segno pure Ragusa

La gioia dei calciatori del Lecce
La gioia dei calciatori del Lecce
di Lino DE LORENZIS
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Mercoledì 6 Aprile 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 14:05

Il Lecce lancia quattro squilli sulla strada della serie A e mantiene saldo il secondo posto in classifica, alle spalle della capolista Cremonese, ieri sera protagonista di una vittoria casalinga sofferta contro l’Alessandria. Per carità, mancano ancora cinque partite alla fine della stagione regolare e i giallorossi dovranno vedersela nell’ordine contro Spal, Reggina, Pisa, Vicenza e Pordenone. Cinque squadre che, indipendentemente dalla propria posizione di classifica, di sicuro venderanno cara la pelle per cercare di fare lo scherzetto alla squadra di Baroni, a questo punto lanciatissima verso la promozione nell’Olimpo del calcio italiano. E sì, perché vittorie come quella ottenuta ieri sera al “Liberati” di Terni hanno un peso specifico notevolissimo per tanti motivi. Intanto, perché il successo è arrivato contro un avversario che prima di affrontare il Lecce aveva infilato quattro risultati utili consecutivi, portando a casa tre vittorie e un pareggio. E proprio questo filotto di risultati aveva indotto tutto l’ambiente ternano a sognare in grande, a sognare la qualificazione ai play off, obiettivo peraltro ancora alla portata dei ragazzi di Cristiano Lucarelli. C’è poi da considerare un altro aspetto davvero molto importante. Non è mai facile giocare in trasferta a soli tre giorni di distanza da un altro impegno ufficiale, con un allenamento e mezzo nelle gambe e con la necessità di dover sopportare le fatiche di un viaggio lungo e tortuoso tra trasferimenti in aereo e in pullman per raggiungere l’Umbria, via Roma.

Squadra in salute

Il Lecce però sul disastrato fondo del Liberati ha dimostrato di godere di un’ottima condizione psico-fisica portandosi subito sul doppio vantaggio in appena diciannove minuti di gioco grazie alle perle di Coda e di Strefezza. Una gara sotto controllo macchiata soltanto dalla grave distrazione difensiva della coppia Dermaku-Bleve che ad un minuto dal riposo ha rianimato la Ternana, riaprendo di fatto una partita virtualmente già chiusa. Un po’ di sofferenza c’è stata anche nella prima parte del secondo tempo in cui Bleve si è riscattato con una paratona sul sinistro a giro del barese Partipilo, che sognava di bissare l’eurogol segnato all’andata al Via del Mare.
In quel frangente però è stata determinante la lettura del match di Baroni che, in un solo colpo, ha mandato in campo Calabresi, Bjorkengren ed Helgason, forze fresche che hanno conferito maggiore solidità alla squadra giallorossa.

Anche se, a fare la differenza, sono stati ancora una volta gli attaccanti, ovvero il trio delle meraviglie. E così è arrivato il gol - e che gol - di Di Mariano a mettere fine ad ogni velleità della Ternana. Poi nel è arrivato anche il primo gol in giallorosso di Ragusa, lanciato a rete da Coda.

Il trio delle meraviglie

Ecco, l’aspetto da sottolineare è proprio questo: il Lecce fa molti gol perché i suoi tre attaccanti titolari segnano e fanno segnare. Il capocannoniere Coda fin qui ha realizzato 20 reti fornendo 6 assist, il vice capocannoniere della B Strefezza di gol ne ha segnati 13 conditi da 6 assist e infine Di Mariano ha messo insieme 5 reti e 2 assist. Numeri importanti che consentono ai tifosi giallorossi di sognare. E il cammino verso l’obiettivo della serie A continua sabato, al Via del Mare, contro la Spal di Mancosu e Meccariello. Un’occasione da non perdere.

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