Lecce, col Venezia è l'ultima chiamata. Pettinari e Rodriguez okay

Henderson contende il pallone a Modolo nel match di andata
Henderson contende il pallone a Modolo nel match di andata
di Lino DE LORENZIS
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Giovedì 20 Maggio 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 21 Maggio, 23:33

È l’ultima chiamata per il Lecce. I giallorossi sono costretti a battere il Venezia per conquistare il diritto a disputare la finale play off per la promozione in serie A. Dopo la sconfitta di misura incassata lunedì scorso al Penzo, 1-0 per i Lagunari firmato dal bomber Forte, questa sera alla squadra allenata da Eugenio Corini basterà vincere, con qualsiasi punteggio, per passare il turno e continuare a sognare la promozione. Altrimenti resterà soltanto la delusione per aver gettato al vento la possibilità di tornare nel calcio che conta a distanza di un anno dall’amara retrocessione della scorsa estate. Già, perché il Lecce ha avuto la possibilità di compiere il salto di categoria già nella stagione regolare e fino a tre giornate dalla fine è stato padrone del proprio destino prima della resa di Monza.

La gara della svolta?

Ecco perché la gara in programma oggi al Via del Mare (fischio d’inizio alle ore 18.30) potrebbe rappresentare la vera svolta della stagione: con un successo contro i veneti infatti capitan Mancosu e compagni si metterebbero alle spalle, forse definitivamente, il tremendo finale di campionato, condito dalle cinque sconfitte incassate nelle ultime sette partite. E sarebbe una liberazione soprattutto sotto l’aspetto mentale, ciò che più di tutto ha condizionato i giallorossi nell’ultimo mese e mezzo di campionato. Una squadra che per mesi ha dominato la scena scalando la classifica, dall’ottavo al secondo posto, e che all’improvviso ha perso tutte le certezze finendo in un tunnel dal quale è possibile uscire soltanto con una vittoria.

Oggi più che mai sarà fondamentale azzeccare tutte le scelte, quelle iniziali e anche quelle da fare in corso d’opera. In 90’ Corini dovrà essere bravo a gestire al meglio tutti gli uomini a disposizione, tenendo ben presente che il Venezia, pur rappresentando una bella realtà della cadetteria, nei tre incontri precedenti con i giallorossi ha già incassato cinque reti a fronte di un pareggio, una sconfitta e una vittoria.

Pettinari e Rodriguez okay

Il progetto di successo poggia le sue basi proprio sulla forza offensiva della squadra giallorossa che oggi, quasi certamente, potrà contare pure sull’apporto prezioso di Stefano Pettinari e Pablito Rodriguez, rimessi in sesto dopo i problemi muscolari degli ultimi tempi. Due frecce in più all’arco di Corini che confida anche nel ritorno al gol di Massimo Coda, capocannoniere del torneo cadetto, a digiuno dallo scorso 1 maggio. La formazione a grandi linee sarà la stessa dell’andata con Gabriel in porta, linea difensiva composta da Maggio e Gallo sulle corsie esterne, Lucioni e Dermaku centrali; in mezzo al campo oltre a Majer e Hjulmand potrebbe esserci lo scozzese Henderson in luogo dell’esausto Bjorkengren. In avanti Mancosu trequartista alle spalle della coppia composta da Coda e Stepinski, e con Pettinari e Rodriguez pronbti ad entrare in corsa. Tre dubbi anche per il Venezia che, come ha sottolineato il tecnico Zanetti, non scenderà in campo per fare le barricate. Considerata l’importanza della posta in palio è stato designato l’arbitro Irrati di Pistoia mentre al Var ci sarà Maresca di Napoli, fin qui protagonista di una stagione incolore.

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