Taranto prime mosse, Francavilla casting allenatore, Brindisi nodo stadio

I movimenti di tre club pugliesi della serie C

Taranto prime mosse, Francavilla casting allenatore, Brindisi nodo stadio
di Vito DI NOI
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Mercoledì 7 Giugno 2023, 05:00

Casting riaperto: la Virtus Francavilla non ha alcuna fretta di decidere il successore di Calabro e, per la panchina, sonda diversi profili cambiando, tuttavia, la strategia attuata nelle scorse settimane. Dopo il “no” di Colucci legato ad alcune dinamiche di natura personale (lo stesso tecnico avrebbe confidato ai più di essere stato lusingato dalle sirene biancazzurre), l’unico in lista era rimasto Cudini, negli ultimi tre anni protagonista del miracolo Campobasso, ma anche tecnico dell’Andria retrocessa direttamente in D senza neppure passare dai playout. Voglia di riscatto per l’ex Serie A che, a onore del vero, ha ripreso le redini della Fidelis in una situazione alquanto compromessa. La fumata bianca, però, non c’è (ancora) stata perché sono in corso altre valutazioni. Il nome salito alla ribalta nel corso delle ultime ore è quello di Massimo Donati, ex centrocampista, tra le altre, di Milan, Bari e Palermo, da allenatore reduce dal trionfo con il Legnano, formazione con la quale ha vinto, con un turno d’anticipo, il raggruppamento C di Serie D. Profilo giovane, emergente e, per certi versi, già vincente che potrebbe incarnare alla perfezione le richieste della Virtus che, dopo la delusione dello scorso anno, punta a riaprire un ciclo con l’intento, tuttavia, di patrimonializzare la società attraverso premi di valorizzazione, minutaggio e plusvalenze. Qualcosa potrebbe muoversi già entro il fine settimana, ma non vi sono particolari esigenze. Donati è anche sul taccuino del Monopoli, ma la scelta del club biancoverde, dopo il mancato accordo con Taurino (diretto verso Cerignola), dovrebbe ricadere su Tomei, storico secondo di Eusebio Di Francesco, che vuole intraprendere la strada in solitaria.

Questioni tecniche già ben definite, invece, a Brindisi al netto della conferma di Danucci in panchina e dell’investitura pressoché certa di Cerri (sta risolvendo alcune situazioni con l’Alessandria) nel ruolo di direttore sportivo. Società biancazzurra, però, concentrata sulle vicende legate allo stadio: il Fanuzzi necessita di alcuni lavori legati all’illuminazione da un lato e al manto erboso dall’altro, nonché di una serie di piccoli accorgimenti, per essere omologabile per la Serie C. La Nuovarredo Arena può rappresentare l’alternativa temporanea per quel che concerne le primissime gare di campionato, ma si valutano anche altre soluzioni come Cerignola, Potenza e Picerno. Una soluzione, in ogni caso, dovrà essere trovata entro e non oltre il 15 giugno, data inderogabile fissata dalla Lega Pro sulla questione strutturale. Dopo di che, ci si potrà concentrare in pieno sulla rosa cercando di analizzarla al massimo per capire chi dei reduci dalla cavalcata straordinaria dalla D alla C potrà essere ancora parte integrante del progetto nonostante il cambio della categoria. Tra questi potrebbero esservi Sirri, Opoola, Cancelli, Dammacco e D’Anna, ma ogni valutazione è rimandata di una decina di giorni, il tempo di sbrigare le impellenze strutturali e burocratiche.

Attese novità strutturali anche a Taranto, anche se non si tratta di questioni propriamente impellenti. Il prossimo 15 giugno, la società rossoblù indicherà lo Iacovone come stadio in cui disputare le partite interne anche se, con l’avvicinarsi dei Giochi del Mediterraneo (che avranno luogo nel 2026), che verranno ospitati proprio nella città dei due mari, l’impianto andrà incontro a un restyling che costringerà la squadra a emigrare altrove. Ma fino a quando i lavori non inizieranno, i rossoblù giocheranno regolarmente allo Iacovone. C’è tanta curiosità, inoltre, per quanto riguarda le scelte legate alla costruzione dell’organico: a stretto giro, la società dovrebbe proporre il prolungamento del contratto di un anno a Vannucchi che, attualmente, è già sotto contratto fino al 2024. L’estremo difensore toscano, giunto in riva allo Ionio a metà settembre, è diventato uno dei punti di riferimento all’interno dello spogliatoio rossoblù e si è guadagnato la stima degli addetti ai lavori oltre che, in primis, del tecnico Capuano. Possibilità di ulteriore prolungamento anche per Ferrara che, al pari di Vannucchi, è legato agli ionici fino al 2024.
 

 

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