Bari, Mignani: «Vittoria di voglia e sacrificio. Così andremo lontano». Video

Foto: Domenico Bari
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di Davide ABRESCIA
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Domenica 27 Agosto 2023, 10:10

Michele Mignani si gode la prima vittoria della stagione, ma non si esalta troppo. Il suo Bari espugna un campo complicatissimo come quello di Cremona, ma può e deve ancora migliorare parecchio: «Sono partite dure, è inutile girarsi molto intorno. Nel primo tempo abbiamo provato a proporre qualche ripartenza e anche a costruire, ma secondo me ci siamo abbassati un po' troppo in entrambi i tempi. Questo a me non fa impazzire, ma devo riconoscere che i ragazzi, in un momento in cui abbiamo tante difficoltà e probabilmente non siamo completi, stanno dando dimostrazione di spirito di sacrificio, di voglia e di abnegazione - esordisce il tecnico nella mixed zone dello Zini - Questo probabilmente è il segnale più importante che possiamo ricevere adesso». I tre punti conquistati contro i grigiorossi, però, sono di platino: «E' una vittoria importantissima: venivi a giocare contro una signora squadra con un allenatore esperto, una squadra con calciatori che l'anno scorso erano in buona parte erano in A, una squadra che rappresenta una piazza ambiziosa e che credo abbia l'idea di provare a tornare in Serie A. L'anno scorso queste partite le perdevamo. Ai ragazzi vanno fatti grandi complimenti, hanno dato tutto quello che avevano e sotto l'aspetto dell'impegno e dello spirito di sacrificio sono stati encomiabili. Dobbiamo cercare di fare qualcosa in più perché non sempre può essere sufficiente tutto questo per portare a casa una vittoria».

Il cambio di modulo

Decisivo, ai fini del risultato finale, il passaggio a partita in corso dal 4-3-3 al 4-4-2: «Ci siamo messi 4-4-2 perché cedevamo campo e non riuscivamo a scalare bene soprattutto a sinistra. Non possiamo pensare di passare tutta una partita dentro la nostra area di rigore perché poi in un modo o nell'altro sappiamo che un gol lo possiamo prendere - aggiunge l'allenatore genovese - Abbiamo dovuto cambiare qualcosa, anche perché qualcuno era più stanco e qualcuno era più indietro da un punto di vista di conoscenze». Poi, qualche battuta sui singoli. Si parte da Dorval, spostato qualche metro più avanti nella ripresa: «Ha vivacità sia nell'opporsi che nel ripartire. Era già ammonito e non volevo lasciarlo in difficoltà contro un giocatore veloce». Si prosegue con Nasti, autore di un'ottima prestazione: «Si è sobbarcato quasi tutto il lavoro offensivo, è andato a combattere contro due difensori esperti e strutturati. Non era facile, lui ha fatto una grandissima partita, io sono convinto che per l'età che ha abbia margini di miglioramento infiniti e sia anche uno che vede la porta. Dobbiamo metterlo noi nelle condizioni di ricevere palle pulite all'interno dell'area». Si termina con Sibilli, il matcwinner dello Zini: «A volte sembra che sia al campetto con gli amici. Deve provare a chiudere l'azione, anche con una piccola puntata, perché alle volte non hai il tempo di caricare il tiro. Anche lui però ha fatto un lavoro straordinario, è un generoso, più di questo non gli si può chiedere».
In chiusura, capitolo mercato: «Quello che manca lo sappiamo da tempo: abbiamo preso un terzino sinistro, bisogna sostituire Menez e capire se qualcuno dei nostri uscirà.

Qualcuno dei nostri è sul mercato e nel caso dobbiamo sostituirlo - conclude Mignani - Non sempre si può fare quello che si vuole sul mercato, credo che questa sia una regola che vale per tutti, anche se forse qualcuno lo può fare più degli altri».

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