Fabri Fibra, il tour in Puglia: Molfetta e Lecce

Fabri Fibra, il tour in Puglia: Molfetta e Lecce
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Venerdì 29 Luglio 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 13:07

Se può sembrare a qualcuno che il suo ultimo singolo “Propaganda” che impazza nell’estate 2022 sia provocatoria risposta a tanti politici incantatori quanto vuoti, è perché non conoscono la sue verve: lui è uno tosto, tenace e vero, e uno a cui non passano facilmente le… “turbe”. Eccolo arrivare allora, questo protagonista della cultura Hip Hop, oggi in una Puglia caldissima con tutto il suo nuovo “caos” per due date attesissime. Lui, vent’anni dopo il primo album che si intitolava “Turbe giovanili”, è Fabri Fibra e, oggi e domani, porterà il suo “Caos Live Festival Tour” a Molfetta e Lecce. I due concerti rispettivamente sono oggi a Molfetta sul palco della Banchina San Domenico in occasione della nuova edizione del “Luce Music Festival”, e poi domani a Lecce al Pala Live di Piazza Palio con inizio alle 21.30 per Oversound Music Festival 2022; apertura ingressi alle 19 (i biglietti ancora disponibili sono su TicketOne.it). 

"Caos", decimo album

Non è un caso che Fabri Fibra, rapper di Senigallia al secolo Fabrizio Tarducci, porti in giro uno spettacolo dal titolo “Caos Live Festival Tour”. È infatti il live che segue l’uscita del disco “Caos”, il decimo album di studio dell’artista che arriva dopo 5 anni dall’ultimo disco “Fenomeno”. Il disco contiene anche “Propaganda”, hit di quest’estate in cui il rapper ha coinvolto il perfetto duo Colapesce e Dimartino.

Si racconta la storia di uno speranzoso elettore che rimane deluso dal candidato politico di turno e dalle sue tante promesse che si dimostrano un bluff. 

Niente di nuovo per uno come Fabri, ufficialmente considerato come quello capace di mettere gli incubi della sua generazione in metrica. “Voglio che siano le parole e le basi ad avere rilevanza”: aveva annunciato all’inizio del “Caos Live Tour 2022” e Fibra sta mantenendo la parola nei suoi live coinvolgenti in tutta Italia, che vedono sul palco un vero “show rap”. In scena ci sono solo due elementi, il Dj e il microfono.

«Voglio che siano le parole e le basi ad avere rilevanza»

«Se c’è una cosa che amo di questa musica, da fan, è di poter andare ai concerti e di sentire i brani esattamente per come li ho sempre ascoltati nei dischi – spiega Fabri Fibra – io voglio dare alle persone che mi seguono la stessa sensazione. Lassù, mentre canto, voglio che siano le parole e le basi ad avere rilevanza, perché solo in questo modo ho la sensazione di far respirare e vivere davvero i miei testi».

Fabri Fibra ha cominciato la sua carriera spuntando già nel ‘95 nella scena hip hop italiana con demo su cassetta che circolavano nei circuiti del rap underground. Dopo la Teste Mobili Crew, collettivo hip hop delle Marche, e progetti con gli Uomini di Mare, arrivò il suo primo album “Turbe giovanili” nel 2002, disco d’oro, su basi di Neffa e prodotto da Fibra. Del 2004 è poi “Mr. Simpatia” album autoprodotto che divenne Platino ed è oggi considerato punto di congiunzione tra old school e nuova era del rap in Italia. Fu l’inizio di una lunga carriera che ha portato anche il rap a vertici inimmaginabili due anni dopo, con il grande salto verso il mainstream con il contratto con la major Universal per “Tradimento” che arrivò al primo posto nella classifica italiana, mai prima accaduto al rap italiano.

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