Bella, brava e anche sensibile. Elodie ha aiutato l'Enpa, Ente nazionale protezione animali, a trovare una famiglia a otto cuccioli.
In Puglia per un film
La cantante, attesissima ospite del prossimo Festival di Sanremo, si trovava in Puglia per girare un film. Durante le riprese è venuta a conoscenza della storia di otto cuccioli abbandonati ad Ascoli Satriano, comune in provincia di Foggia, recuperati e curati dall’Ente nazionale Protezione Animali. Grazie all'appello della cantante gli otto cuccioli - Mia, Asia, Nikita, Fulmen, Rocky, Epta, Stella e Tessa, i loro nomi - oggi hanno trovato affetto e calore in altrettante famiglie che li hanno adottati.
La commovente storia dei cuccioli
I cuccioli infatti erano stati abbandonati, il 13 ottobre scorso, davanti al Rifugio Enpa di Ascoli Satriano a sole poche settimane di vita.
La storia di Lola ha immediatamente fatto il giro del paese, dove in quei giorni si stavano girando le riprese per il film “Ti mangio il cuore” del regista Pippo Mezzapesa; tra i protagonisti proprio la cantante Elodie che, venuta a conoscenza della storia di Lola e dei suoi piccoli, si è fatta promotrice dell'adozione dei cuccioli.
Proprio lo scorso weekend infatti, anche l’ultima cucciola, Tessa, ha raggiunto Sara e la sua famiglia in provincia di Lecco. Mia è a Roma con Diego e Benedetta. Asia è ad Ascoli Satriano con Ivana ed Enzo. Fulmen è in provincia di Milano con Mara e la sua famiglia. Epta è a Monaco di Baviera con Gabriela (una adozione internazionale verificata) e Stella è felice con la sua famiglia in provincia di Foggia.
«Iniziata nel peggiore dei modi con un gesto, l'abbandono, che purtroppo è ancora quotidianità in troppe parti d'Italia questa è una storia a lieto fine grazie all'impegno delle tante persone – ha affermato Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa - che credono e vivono nel rispetto per gli animali, tutelandoli e amandoli attraverso azioni concrete. Ringrazio quindi le volontarie dell’Enpa di Ascoli Satriano che non si sono arrese e sono riuscite a trovare mamma Lola, garantendo ai piccoli il migliore degli svezzamenti. Ringrazio le persone che non si sono voltate dall'altra parte e hanno contribuito a raccogliere informazioni. E ringrazio Elodie, che con la sua sensibilità e con la sua generosità ha permesso a questa storia e, dunque a questi cuccioli, di arrivare più rapidamente ai cuori delle famiglie che hanno deciso di adottarli».