Coronavirus Roma, stop pagamenti per nidi e mense: congelate tutte le multe

Scuola: contributi azzerati fino al 3 aprile
Scuola: contributi azzerati fino al 3 aprile
di Lorenzo De Cicco
4 Minuti di Lettura
Giovedì 12 Marzo 2020, 10:27

Pagamenti bloccati: dalle rette delle mense scolastiche alle tariffe degli asili nido, al trasporto degli studenti. Il Campidoglio, con un fronte trasversale, è pronto a varare un pacchetto di misure per aiutare le famiglie romane in queste settimane difficili di coronavirus. Anche le scadenze delle multe vanno verso il rinvio, per ridurre i contatti negli uffici comunali. Domani si riunirà l'Assemblea capitolina, convocata (a porte chiuse) proprio per approvare i primi provvedimenti di aiuti economici. Tra gli atti che dovrebbero essere messi in discussione subito, c'è il congelamento di tutti i contributi scolastici, una misura chiesta dal M5S e da FdI. Un ordine del giorno firmato dalla presidente della Commissione comunale Scuola, Teresa Zotta, prevede di fornire «un sostegno economico alle famiglie fino a quando non sarà superata la fase di emergenza legata al coronavirus».

Coronavirus, sussidi, tasse e mutui: rate sospese per 18 mesi e imposte rinviate

Coronavirus, la ministra Catalfo: «Congedo di 15 giorni per mamma o papà con figli fino ai 12 anni oppure buono baby sitter»

Un sostegno che, si legge nel documento che sarà messo ai voti, «riguarderà le quote contributive dovute per i servizi educativi e per i servizi di sostegno come la refezione e il trasporto scolastico». Il provvedimento impegna la giunta e la sindaca Virginia Raggi a «sospendere le quote contributive dovute per i servizi scolastici per il periodo dal 1 marzo al 3 aprile». Salvo che l'emergenza non si prolunghi ulteriormente. Per chi a inizio mese ha già pagato la retta del nido o della mensa - prima che la Capitale diventasse zona protetta col decreto del presidente del Consiglio del 9 marzo - si prevede il «rimborso delle quote già versate mediante una decurtazione dalle quote dei mesi successive». Si tratta di misure che i vertici della Commissione Scuola hanno già condiviso con l'assessore alle Politiche educative, Veronica Mammì. Sullo stop alle bollette scolastiche, del resto, sembra esserci un'ampia convergenza, dalla maggioranza all'opposizione. Per Andrea De Priamo, capogruppo di Fratelli d'Italia, «è molto importante prevedere di esentare le famiglie dal pagamento delle bollette per mense e trasporto scolastico. Speriamo che su questo punto ci sia la condivisione di tutte le forze politiche». Anche perché con le scuole chiuse, pagare pure le rette significherebbe aggiungere al danno la beffa. Anche le iscrizioni ai nidi vanno verso lo slittamento

I COSTI La spesa media per un asilo nido, nella Capitale, ammonta a 1.900 euro l'anno, così ha calcolato l'Agenzia comunale sulla qualità dei servizi pubblici. L'importo mensile, quindi, è di circa 190 euro a famiglia. In tutto sono iscritti ai nidi romani - tra strutture comunali, scuole convenzionate e in concessione - quasi 19mila bambini. Alle mense scolastiche delle materne invece mangiano 152mila bimbi. Per la famiglia tipo con un reddito Isee di 19.900 euro, la tariffa è di 405 euro l' anno. La retta congelata con il provvedimento anti-crisi sarebbe quindi di 45 euro. Il trasporto scolastico interessa 7.761 alunni, di cui 997 con disabilità (il 13% del totale). A salire sui 401 pulmini comunali sono principalmente studenti residenti in zone dove il trasporto pubblico è del tutto assente o inadeguato. Domani sarà discusso anche lo slittamento delle scadenze delle multe. Il pagamento (o il ritiro) delle cartelle nei prossimi giorni dovrebbe essere posticipato, così chiede il Pd, col capogruppo Giulio Pelonzi. «Rinviare alcune scadenze è buonsenso, la giunta sta studiando gli interventi», commenta il capofila del M5S, Giuliano Pacetti. Anche per i dipendenti comunali cambiano le regole: gli ingressi al Campidoglio sono stati contingentati e si prevedono, per i volontari, turni da 12 ore al giorno, ma lavorando solo 3 giorni la settimana, per evitare assembramenti.

Metà dei capitolini è già stata mandata a casa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA