Vaccinazioni in farmacia, fase di prova e prenotazioni: si parte dal 20 settembre

Vaccinazioni in farmacia, fase di prova e prenotazioni: si parte dal 20 settembre
di Paola COLACI
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Giovedì 9 Settembre 2021, 08:22 - Ultimo aggiornamento: 10 Settembre, 15:11

Vaccini anti-Covid in farmacia: Puglia all'ultimo miglio in vista delle somministrazioni. E salvo variazioni, imprevisti tecnici e ulteriori slittamenti, le prime dosi dovrebbero essere inoculate da circa 600 farmacisti pugliesi abilitati a partire dall'ultima settimana di settembre. Le agende delle prenotazioni, invece, dovrebbero essere aperte già a partire dal 20 di settembre. Entro la metà del mese, ancora, sarà ultimata la messa a punto dei sistemi informatici che dovranno dialogare in rete per garantire la trasmissione e l'archiviazione dei dati sanitari dei soggetti vaccinati.

Il piano


Il cronoprogramma in tre step che permetterà anche ai cittadini pugliesi di potersi vaccinare in farmacia - proprio come avviene già in altre regioni - è stato definito nei giorni scorsi dalla Regione e dal Dipartimento di Prevenzione di concerto con l'Ordine professionale e Federfarma Puglia. Un timing che punta a dare esecuzione all'accordo siglato a giugno e ratificato a luglio dai farmacisti pugliesi con la Regione. Protocollo, poi, recepito attraverso una delibera di Giunta regionale. Rispetto alla fase attuativa, però, non sono mancati rinvii e slittamenti. Ora, però, sembra quasi fatta.
Se nel corso della fase-test tutto andrà come deve, a implementare la capacità di somministrazione dei vaccini degli ospedali, degli ambulatori Asl, degli hub e degli studi dei medici di base saranno anche le circa 600 farmacie distribuite su tutto il territorio regionale. Un sistema di prossimità sul quale punta proprio la Regione. L'obiettivo a breve termine è, infatti, quello di cambiare volto all'organizzazione della campagna vaccinale, passando dagli hub nei palazzetti a centri più piccoli ma diffusi. Una strategia annunciata nei giorni scorsi dallo stesso direttore del dipartimento Salute della Regione Puglia, Vito Montanaro: «Per il futuro - ha spiegato - dobbiamo cercare di normalizzare l'attività della campagna vaccinale, gli hub molto spessi sono attivati in palazzetti dello sport che devono tornare alla loro missione originaria, cioè quella di accogliere le società sportive».

Da qui, dunque, l'accelerata sulle farmacie che a breve potranno somministrare le prime dosi a tutti i soggetti vaccinabili a partire dai 12 anni. Ma non ai pazienti vulnerabili e fragili. Le farmacie aderenti alla campagna vaccinale, inoltre, dovranno garantire spazi dedicati alla somministrazione dei medicinali anti-Covid e comunque separati dall'area destinata alle attività ordinarie di vendita dei farmaci. Ma deve essere prevista anche una zona di monitoraggio per la sorveglianza di 15 minuti dopo la somministrazione. Le inoculazioni sono consentite tanto in locali al chiuso quanto in spazi esterni anche all'aperto e attraverso l'allestimento di unità mobili. Se l'accordo nazionale prevede, ancora, una remunerazione di 6 euro a vaccinazione d parte dei farmacisti, in Puglia l'accordo prevede la cifra di 10 euro a somministrazione da riconoscere ai professionisti. Nessun costo è, invece, previsto a carico dei cittadini. Anzi, l'obiettivo è proprio quello di incentivare al massimo la campagna vaccinale tra i pugliesi attraverso la rete delle farmacie. E intercettare quelle fasce critiche di popolazione ancora restie all'immunizzazione.


Lo ha ribadito nei giorni scorsi anche Luigi d'Ambrosio Lettieri, presidente dell'ordine dei Farmacisti di Bari e Bat: «Per avere una data certa di avvio delle vaccinazioni si dovrà attendere ancora qualche giorno ma tutti i dettagli saranno resi noti con buona probabilità all'inizio della prossima settimana. In ogni caso siamo pronti - ha detto D'Ambrosio Lettieri - La procedura operativa è stata completata e il personale della farmacie ha terminato la formazione prevista per le somministrazioni». Prime dose per le quali saranno utilizzati farmaci Pfizer e Moderna da destinare ai cittadini in età vaccinabile, a partire dai 12 anni. «Ma posso già anticipare che in autunno i farmacisti abilitati potranno dedicarsi anche alla somministrazione del vaccino anti influenzale - ha aggiunto D'Ambrosio Lettieri - Rispetto alla vaccinazione anti-Covid, il ruolo delle farmacie è determinante soprattutto in relazione al rapporto con quei cittadini la cui opinione sulla campagna di immunizzazione è viziata da informazioni parziali o pregiudizi. Cittadini che possono essere presi per mano dal farmacista di fiducia e condotti sulla retta via dell'immunizzazione».

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