Palese: «Nessun reparto chiuderà o i direttori generali andranno a casa»

Palese: «Nessun reparto chiuderà o i direttori generali andranno a casa»
di Andrea TAFURO
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Sabato 1 Luglio 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 06:57

«Nessuna sospensione o chiusura dei reparti ospedalieri in estate. La Regione è stata chiara, altrimenti i direttori generali delle Asl andranno a casa». L’assessore regionale alla salute, Rocco Palese, alza i toni e chiude il cerchio sui piani d’emergenza estivi delle aziende sanitarie pugliesi, ribadendo la linea della Regione Puglia, già espressa nel corso dell’incontro del 28 giugno scorso, sull’assistenza sanitaria da garantire nei prossimi mesi alla popolazione e ai vacanzieri in arrivo nella nostra regione. Stoppate sul nascere, quindi, almeno per il momento, le sospensioni ipotizzate in particolare nell’Asl di Brindisi per Chirurgia e Utin (unità di terapia intensiva neonatale) dell’ospedale “Perrino” e nel leccese per il punto nascita di Galatina, del reparto di ortopedia a Casarano e di pediatria a Scorrano. 
In questo scenario dunque, escluse chiusure e fusioni strutturali dei reparti, lo sforzo maggiore per reggere l’incremento dei carichi di lavoro estivo verrà richiesto ai medici in corsia. Intanto però, i piani deliberati dalle singole Asl dovranno ottenere il nullaosta regionale nell’incontro fissato per lunedì prossimo nella sede del dipartimento regionale, che in primis vaglierà quindi, il rispetto del requisito sul mantenimento dello status quo del modello assistenziale ed organizzativo. Eventuali variazioni potranno invece riguardare l’accorpamento funzionale (e non strutturale) di discipline affini, prevedendo anche guardie notturne interdivisionali, riduzione di posti letto con comunicazione della disciplina di riferimento, riduzione dell’attività di specialistica ambulatoriale e la possibile attivazione di turni aggiuntivi, secondo le modalità da concordare con le organizzazioni sindacali. «Siamo consapevoli di vivere una situazione emergenziale per via dell’atavica carenza di medici, ma non possiamo chiudere o negare l’assistenza sanitaria alle persone», chiarisce l’assessore Palese. «L’indicazione ai Dg delle Asl e ai direttori sanitari degli ospedali è di organizzare la turnazione per dipartimenti. Hanno un ruolo e la professionalità per comprendere le loro funzioni, senza l’intervento costante della Regione. I reparti resteranno aperti – sottolinea Palese - e l’attività medica sarà garantita. Gli ospedali hanno retto durante la pandemia in cui i rischi e le paure erano maggiori, ed ora con l’impegno di tutti non dobbiamo cedere alle preoccupazioni della stagione estiva. Anche l’Utin a Brindisi è salva grazie all’impegno dei pediatri dell’Università di Bari. E se servirà dare una mano ai colleghi sono pronto a tornare in servizio anch’io». 

Servizi attivi in estate

Assecondato il diktat della Regione quindi, le Direzioni Strategiche delle Asl pugliesi hanno assicurato per il periodo estivo l’impegno di mantenere attivi tutti i servizi presenti e di garantire l’attuale standard di qualità e sicurezza assistenziale, ad eccezione di eventuali riduzioni dell’attività elettiva in relazione ai periodi di ferie del personale. In particolare l’Asl Lecce, considerata la forte vocazione turistica assunta dal Salento negli ultimi anni, con conseguente incremento dell’incidenza della traumatologia stradale e delle patologie cardio-vascolari (lo scorso anno 23.360 accessi nei pronto soccorso nel solo mese di agosto e oltre 18mila interventi del 118, tra luglio e agosto) ha delineato una strategia d’assistenza sanitaria comprensiva della copertura dei turni con risorse interne al Dipartimento, assegnazioni temporanee attraverso l’istituto della mobilità d’urgenza e soluzioni di team ed équipes mediche itineranti. A supporto anche l’attività aggiuntiva per la copertura di eventuali turni scoperti. 
Nello specifico gli interventi messi in atto dal direttore generale Stefano Rossi per il periodo estivo (da oggi sino al 15 settembre), prevedono l’attivazione di 22 guardie mediche turistiche, due idromoto per il soccorso in mare, 6 postazioni 118 con ambulanza “Victor”, la realizzazione di una struttura di pre-triage per il pronto soccorso di Gallipoli per la gestione dei codici bianchi-verdi. Ed ancora l’attivazione di 5 posti letto nella medicina d’urgenza del Dea-Fazzi di Lecce e la messa in funzione di un’area (nei locali già utilizzati per il pretriage durante l’emergenza Covid), che avrà funzione di semplificare i contatti tra utenti ed accompagnatori (caregiver) con il personale sanitario, nonché garantire il monitoraggio clinico dei pazienti in attesa. Per quanto riguarda invece le strategie di continuità assistenziale, ribadito il divieto della Regione su chiusure e sospensioni dei reparti, sono confermate le attività di Cardiologia, Chirurgia generale e Ortopedia. Per quest’ultima unità dovrà essere effettuata in primis l’attività chirurgica in emergenza-urgenza (traumatologia). Conferme per la continuità assistenziale in tutti i punti nascita (Lecce, Galatina, Gallipoli e Scorrano). In particolare però per il servizio di guardia notturna del punto nascita di Gallipoli, ad oggi quello maggiormente carente di personale medico idoneo alla turnazione h24, si adotteranno disposizioni di servizio straordinarie per il trasferimento temporaneo a rotazione, di personale medico operante nel punto nascita di Lecce, o di Ginecologia e Ostetricia. Dal piano Asl fornite garanzie anche sull’attività di Ortopedia a Casarano e per Oncoematologia Pediatrica di Lecce, attraverso il conferimento urgente di incarichi medici.
 

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