Sanità nel caos, chiudono altri reparti: ecco il piano e i tagli dopo la riunione in Regione

La soluzione per il commissario straordinario della Asl è quella di accorpare i reparti cercando di ottimizzare le risorse

Sanità nel caos nel Brindisino, chiudono altri reparti: ecco il piano dopo la riunione in Regione
​Sanità nel caos nel Brindisino, chiudono altri reparti: ecco il piano dopo la riunione in Regione
di Lucia PEZZUTO
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Mercoledì 28 Giugno 2023, 16:50 - Ultimo aggiornamento: 29 Giugno, 07:13

Sanità, verso la chiusura del reparto di Terapia Intensiva Neonatale dell’ospedale Perrino di Brindisi, del reparto di Pediatria di Francavilla Fontana e dei tre Punti di Primo Intervento a Ceglie, Cisternino e San Pietro Vernotico. Così il commissario straordinario della Asl di Brindisi, Giovanni Gorgoni, propone di affrontare i prossimi mesi, quando la provincia di Brindisi già presa d’assalto dai turisti si ritroverà gli ospedali congestionati per le numerose richieste di assistenza sanitaria.

È quanto emerge dalla riunione svoltasi stamattina in Regione durante la quale l’assessore alla Sanità, Rocco Palese, ha chiesto ai direttori generali delle Asl di presentare una proposta di piano straordinario per affrontare la stagione estiva, una stagione in cui notoriamente i reparti ed in particolare i Pronto Soccorso registrano un aumento esponenziale delle presenze tra residenti e turisti.

L'ipotesi

La soluzione per il commissario straordinario della Asl è quella di accorpare i reparti cercando di ottimizzare le risorse visto che da tempo gli ospedali brindisini combattono con la carenza cronica di personale medico.

Alle chiusure in corso si aggiungono così quelle programmate per l’estate. Di fatto la fotografia presentata da Gorgoni è a dir poco desolante ed estremamente critica, semmai questo non fosse già notorio.

Negli ultimi mesi ad Ostuni è stato chiuso il reparto di Ortopedia e Chirurgia generale, a Francavilla Fontana, invece, è stata chiusa Ostetricia e Ginecologia con il conseguente blocco delle nascite ma a questo , presto, si aggiungerà anche Pediatria, ed infine a Brindisi il Perrino si avvia alla chiusura dell’Utin, un fatto questo a dir poco allarmante. La chiusura di Terapia Intensiva Neonatale non prevede alcuna soluzione alternativa se non in caso di bisogno di trasferire i piccoli pazienti negli ospedali di altre province con tutti i rischi del caso. Senza dimenticare che il Pronto Soccorso del Perrino è in stato di emergenza da dicembre scorso. A tutto questo si aggiunge anche la prossima chiusura del PPIT, i punti di primo intervento, questo vuol dire che anche in caso di piccoli traumi i pazienti dovranno far riferimento al Perrino di Brindisi.

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