Seconda dose a tutti gli over 60 e vaccinare gli studenti dai 12 anni in su entro l'inizio del nuovo anno scolastico: la Regione Puglia disegna la nuova strategia della campagna anti Covid per evitare che accada quanto successo nel 2020, quando ad ottobre la curva dei contagi tornò a crescere rapidamente proprio in concomitanza con il ritorno tra i banchi. L'assessore regionale alla Sanità, Pier Luigi Lopalco, è ottimista e sicuro che entro fine settembre non solo saranno raggiunti i due obiettivi, ma si sarà raggiunta una «ottima copertura complessiva della popolazione». Non lo dice espressamente, ma si punta all'80% dei residenti con prima dose. «È importante - ha ammesso ieri - che gli studenti siano vaccinati prima dell'inizio dell'anno scolastico e soprattutto il più possibile vicino all'inizio dell'anno scolastico in maniera che la vaccinazione sia fresca e che, quindi, la durata della protezione possa coprire tutto l'anno scolastico. Ecco perché abbiamo pensato a un avvio di campagna dopo il 23 agosto, questo ci permetterebbe di avere la maggior parte della popolazione studentesca pronta per l'avvio dell'anno scolastico».
Il piano
Il Piano prevede, infatti, che i vaccini vengano somministrati a cominciare da lunedì 23 agosto, le inoculazioni si faranno direttamente nelle scuole come già accaduto con i docenti e i dipendenti lo scorso autunno o con i maturandi a fine maggio.
Gli over 60
Parallelamente, però, bisognerà mettere in sicurezza anziani e over 60 sempre entro fine settembre, prima che la variante indiana prenda il sopravvento e dia vita alla quarta ondata, che ci sarà ma si punta a renderla innocua o quasi, riducendo al minimo ricoveri e decessi. «Sulle varianti prosegue l'assessore - ci sarà la Lambda, la K, la Z, la Omega, ne troveremo una ogni settimana. Ne troveremo tante. Fa parte della normale dinamica di evoluzione del virus. Finora i vaccini stanno funzionando benissimo su tutte le varianti, per cui vacciniamo e non occupiamoci delle varianti. L'obiettivo di raggiungere coperture vaccinali molto alte nella popolazione, come ha detto il generale Figliuolo, penso sarà rispettato».
C'è ottimismo, quindi, a patto che le aziende farmaceutiche Pfizer e Moderna tornino a garantire consegne puntuali e cospicue. A luglio la Puglia avrà circa 400mila dosi in meno rispetto a giugno, ma sembra che il problema si stia risolvendo per il meglio. «Le previsioni iniziali sulle consegne ha spiegato Lopalco - erano piuttosto negative sino a qualche giorno fa, ma ora stanno migliorando. Questo grazie ad uno sforzo del governo che, insieme al presidente, sta cercando di limitare i danni legati alla diminuzione delle dosi di vaccino Pfizer. Noi in Puglia, ad esempio, per luglio abbiamo in previsione 50mila dosi in più, questo significa che da 200mila prenotazioni da spostare adesso siamo arrivati a 150mila. Un numero più limitato, si tratta di cittadini sotto i 30 anni quindi quantomeno garantiremo la vaccinazione nelle persone più adulte, per cui il danno è molto più limitato».
Sono 3.785.043 le dosi somministrate in tutto, il 92% di quelle ricevute, cioè 4.114.608. La Puglia è ancora la prima regione italiana nel rapporto dosi consegnate-dosi somministrate. In giacenza ci sono poco più di 383mila dosi, di cui 46mila sono J&J ma quest'ultimo siero, dopo le limitazioni imposte da Aifa, in Puglia non viene più utilizzato. L'impiego è, infatti, ormai molto scarso, una media di 4-5 dosi al giorno.