Puglia, trovare lavoro dopo la laurea: i corsi “a occupazione sicura”. L'elenco

Puglia, trovare lavoro dopo la laurea: i corsi “a occupazione sicura”. L'elenco
di Giuseppe ANDRIANI
4 Minuti di Lettura
Martedì 18 Luglio 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 19 Luglio, 14:17

Iscriversi all’università, studiare, laurearsi - prima la triennale e poi la magistrale -, trovare lavoro. Il percorso parte con l’immatricolazione e finisce con il primo giorno in ufficio. Lo scopo, in fondo, è quello. E in fase di scelta del corso e dell’ateneo a cui iscriversi diventano fondamentali le prospettive future. A 18 anni, a volte a 19, si è persino troppo giovani per comprenderlo a fondo. Ma è per questo che ci sono i corsi di orientamento. In Puglia ci sono dei corsi di laurea che danno subito accesso al mondo del lavoro. È il gioco delle parti. Del resto è uno dei grandi problemi della formazione di oggi: la domanda deve incontrare l’offerta e non sempre capita.
Spulciando tra i dati dell’ultimo rapporto interattivo presentato da Almalaurea, è facile capire quali sono i settori con i quali è più semplice trovare un’occupazione già qualche mese dopo la laurea. Ad esempio, i laureati che vengono fuori dal dipartimento di Informatica dell’Università di Bari trovano tutti impiego entro un anno dal conseguimento del titolo. Il tasso di occupazione è del 100% ed è l’unico caso in Puglia. Secondo quanto riferisce Almalaurea i laureati del 2021, nel 2022 erano già occupati. Certo, non tutti a tempo indeterminato. E c’è anche il nodo della retribuzione. Ma studiare Informatica a Bari - in un contesto frizzante come quello del capoluogo - sembra una garanzia di occupazione. In realtà l’analisi va anche in una direzione legata alla materia che si studia: tra i corsi che hanno oltre l’80% di tasso di occupazione a un anno dalla laurea, non ve ne è neppure uno di natura umanistica. Tramite Almalaurea è possibile avere i dati legati ai dipartimenti, le vecchie facoltà. A Bari quelli che superano l’80% di occupati a breve termine sono sette: oltre a Informatica, anche Matematica, Scienze della Terra e geoambientali, Chimica, Economia e finanza e Farmacia e scienze del farmaco. C’è poi anche Medicina, ma questo è un caso a parte, visto il numero chiuso e la carenza di medici, soprattutto per il pubblico. Qui, insomma, il concetto di laurearsi e trovare lavoro presto è una sorta di dogma che vale un po’ in tutta Italia. 

I dati

Numeri positivi arrivano anche dal Salento. Anche qui il dipartimento di Matematica e fisica sforna laureati che nel 90% dei casi sono occupati già a un anno dal titolo. E funziona ancora meglio, da questo punto di vista, quello di Ingegneria dell’Innovazione (94%), uno dei punti di forza dell’ateneo guidato da Fabio Pollice. Spesso, peraltro, gli ingegneri dell’Università del Salento trovano una collocazione anche fuori dal contesto territoriale leccese, non sempre in grado di assorbire le risorse che vengono fuori dall’ateneo. 
Merita un discorso a parte il Politecnico di Bari, che per numero di occupati a tre e a cinque anni dalla laurea è - facendo la media di tutti i corsi - al primo posto in Italia. A un anno, in ogni caso, tutti i dipartimenti del Poliba assicurano almeno l’84% del tasso di ingresso nel mondo del lavoro. È anche qui una questione legata alla materia: gli ingegneri sono ricercati dalle aziende, assorbiti, lavorano a stretto giro. A Foggia nessun dipartimento arriva a soglie ragguardevoli, anche se Economia e Scienze agrarie si attestano sul 65% di lavoratori a un anno dalla laurea. L’ateneo dauno, che in iscrizioni e menzioni internazionali ha avuto una crescita importante, fa eccezione per il solo corso di Medicina. Ma su tutto il reste risente, probabilmente, anche del contesto occupazionale del territorio. 
I dati di Almalaurea spiegano che per trovare occupazione a stretto giro dopo la laurea bisogna scegliere un corso scientifico.

Ingegneria dell’Innovazione a Lecce, ad esempio, o Informatica a Bari. O uno dei corsi del Politecnico. Le materie umanistiche e giuridiche sembrano passate di moda, ma sarà vero? Probabilmente in senso puramente tecnico sì, ma talvolta è il percorso a essere diverso: magari per trovare impiego con la laurea in Lettere, Storia, Filosofia, servirà un po’ di tempo in più. Anche se il mercato è in continua evoluzione e chi si iscrive oggi a un corso di laurea deve “giocare d’anticipo” sulle richieste che il mondo del lavoro farà tra qualche anno. Ed è una scommessa, che si vince comunque. Anche con un tasso di occupazione più basso.

© RIPRODUZIONE RISERVATA