Puglia, il caldo non dà tregua: ricoveri cresciuti del 40%

Puglia, il caldo non dà tregua: ricoveri cresciuti del 40%
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Mercoledì 30 Giugno 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 15:49

Puglia sempre più nella morsa del caldo. Anche ieri temperature roventi in tutto il territorio, e identica - se non addirittura peggiore - sembra essere la situazione per la giornata odierna. Domani si prevede un leggero miglioramento, ma è soltanto tra venerdì e sabato che l’afa dovrebbe concedere un po’ di tregua.
Ieri la temperatura percepita era di 36 gradi, ma con punte che - in particolare nelle primissime ore del pomeriggio - in alcune aree pugliesi hanno toccato i 40°. Un quadro, questo, ampiamente monitorato dal sistema worklimate.it/scelta-mappa/sole-attivita-fisica-alta/, il progetto utile a conoscere in tempo reale la situazione meteorologica del territorio, e che indica soprattutto le ore meno consigliate per chi lavora all’aperto. Proprio al fine di evitare malori o addirittura tragedie come quella della scorsa settimana a Brindisi, quando un 27enne del Mali ha accusato un malore ed è morto dopo aver lavorato per ore nei campi sotto il sole cocente, la Regione ha emanato un’ordinanza - in vigore fino al 31 agosto - con cui si vieta il lavoro nei campi dalle 12.30 alle 16, non a caso appunto le ore più calde della giornata. E la mappa di “Worklimate” fornisce proprio le informazioni necessarie.

Gli anziani


Come sempre, sono gli anziani ad essere maggiormente colpiti dalle temperature elevate. Dal 118 dell’Asl Lecce confermano che in queste ore sono in aumento le chiamate di anziani che accusano malori e che chiedono conforto e suggerimenti su come affrontare l’afa. Nelle ultime 24 ore, i ricoveri delle persone con patologie cardiovascolari (ovvero coloro che risultano essere particolarmente a rischio nei giorni di grande caldo) sono aumentati di circa il 40%.
Quella di ieri è stata una giornata difficile soprattutto per il Salento, perché all’afa si sono aggiunti i blackout che continuano a caratterizzare quest’inizio d’estate 2021. Dopo Copertino e Lecce nei giorni scorsi, ieri molti abitanti di Gallipoli sono rimasti senza corrente elettrica per molte ore, dal primo pomeriggio sino a sera. Disagi notevoli per gli anziani rinchiusi in casa, per tutti coloro che non hanno potuto fare ricorso a condizionatori o ventilatori, per gli esercenti, soprattutto i titolari di negozi di generi alimentari, che hanno dovuto affrontare il problema di mantenere in fresco molti prodotti nonostante i frigoriferi fossero fuori uso, senza contare tutti coloro che continuano a lavorare in smart working e che ieri - tra batterie scariche dei pc e assenza di internet - non hanno potuto svolgere la loro attività.
E non sono mancati ovviamente anche i disagi per tutti coloro che dovevano recarsi presso gli hub per ricevere il vaccino.

Anche in questo caso, file sotto il sole cocente e temperature tutt’altro che agevoli all’interno delle strutture.

L'allarme acqua


Intanto Coldiretti lancia l’allarme siccità nelle campagne: «L’afa e la prolungata mancanza di precipitazioni - sottolinea Coldiretti - stanno seccando la terra, svuotando le spighe, scottando la frutta e la verdura nei campi e provocando stress negli animali nelle stalle con il crollo della produzione di latte. In sofferenza per le alte temperature, dagli ortaggi alla frutta, dal mais alla soia, dal pomodoro ai cereali. Ma il balzo della colonnina di mercurio - continua l’associazione - sta favorendo anche il diffondersi degli insetti fastidiosi per gli uomini e dannosi per le coltivazioni come la cimice asiatica e il moscerino dagli occhi rossi, particolarmente temuti dai produttori ortofrutticoli per le perdite dei raccolti che possono provocare». A preoccupare, continua Coldiretti, «è anche il divampare degli incendi nelle aree rurali favoriti dal mix esplosivo delle alte temperature e dell’assenza di pioggia».

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