Primo caso grave d'influenza in Puglia: ricoverato bambino di 12 anni
Da novembre già 90mila ammalati

Primo caso grave d'influenza in Puglia: ricoverato bambino di 12 anni Da novembre già 90mila ammalati
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Giovedì 16 Gennaio 2020, 20:04 - Ultimo aggiornamento: 20:14
Un bambino di dodici anni è ricoverato in ospedale per le conseguenze dell’influenza. È il primo caso grave che si registra in Puglia, dove è stata appena superata la soglia epidemica dell'influenza, con le scuole decimate dal virus. A quanto si apprende il dodicenne, ricoverato al pediatrico di Bari, non è vaccinato e ha anche altre patologie.
Secondo i dati Influnet, pubblicati dal ministero della Salute, l'incidenza influenzale nella regione ha raggiunto i 5 casi ogni mille assistiti. Complessivamente sono poco più di 90mila i cittadini pugliesi che da novembre ad oggi si sono ammalati. Il picco dell’influenza è previsto tra fine gennaio e inizio del prossimo mese. Secondo gli ultimi dati, nella seconda settimana del 2020 c'è stato un brusco aumento del numero di casi di sindrome simil-influenzale soprattutto nei giovani adulti e nei bambini sotto i cinque anni.
Nella fascia di età 0-4 anni l'incidenza è pari a 13,78 casi per mille assistiti (mentre la media italiana è inferiore, pari a 10,7 casi ogni mille pazienti), nella fascia di età 5-14 anni a 10,10, nella fascia 15-64 anni a 4,89 e tra gli individui di età pari o superiore a 65 anni a 2,26 casi per mille assistiti.


Sintomi e decorso
E' facile confondere l'influenza di stagione con altri malesseri parainfluenzali. Il Ministero della Salute spiega quali sono i sintomi tipici della sindrome influenzale: "Insorgenza improvvisa di febbre alta, tosse e dolori muscolari. Altri sintomi comuni includono mal di testa, brividi, perdita di appetito, affaticamento e mal di gola. Possono verificarsi anche nausea, vomito e diarrea, specialmente nei bambini. La maggior parte delle persone guarisce in una settimana o dieci giorni, ma alcuni soggetti (quelli di 65 anni e oltre, bambini piccoli e adulti e bambini con patologie croniche), sono a maggior rischio di complicanze più gravi o peggioramento della loro condizione di base.
 
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