È un camionista greco di 58 anni la prima vittima accertata dell'incendio avvenuto all'alba del 18 febbraio a bordo dell'Euroferry Olympia, il traghetto della Grimaldi Lines partito da Igoumenitsa e che era diretto a Brindisi. A identificare l'uomo, il cui corpo è stato recuperato completamente carbonizzato, è stato il figlio, che lo ha riconosciuto grazie a un ciondolo e a un tatuaggio. Il corpo dell'uomo è stato trovato nella cabina di un camion nel garage 2.
All'appello mancano ancora 10 passeggeri
Quasi tutti i passeggeri sono stati messi in salvo, all'appello mancano ancora 10 persone.
Spente le fiamme: ora si cercano i dispersi
Intanto sarebbero state completamente spente le fiamme a bordo dell'Euroferry Olympia. Lo riportano i media greci, citando fonti dei soccorritori che avrebbero riferito che non ci sono più fiamme ma che le temperature all'interno della nave restano elevate. L'accesso ai garage è impedito anche dai fumi che si sono generati in tre giorni di rogo. Vanno comunque avanti, a bordo, le ricerche delle 10 persone che risultano disperse dopo il salvataggio, ieri, di un 21enne e il ritrovamento del corpo carbonizzato di un camionista 58enne. Attorno al relitto, rimorchiato e portato in un luogo dove è più semplice operare ma comunque in mare aperto, ci sono cinque rimorchiatori, una imbarcazione dei vigili del fuoco e diversi mezzi della Guardia costiera, mentre due elicotteri sono pronti ad intervenire. È previsto l'invio sul posto di altre squadre di pompieri per tentare l'accesso ai garage dove si teme possano essere intrappolati i dispersi.