Incendio sul traghetto, camionista morto carbonizzato: il riconoscimento del figlio attraverso un ciondolo e un tatuaggio. Spente le fiamme: ora si cercano i 10 dispersi

Incendio sul traghetto, camionista morto carbonizzato: il riconoscimento del figlio attraverso un ciondolo e un tatuaggio. Spente le fiamme: ora si cercano i 10 dispersi
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Lunedì 21 Febbraio 2022, 07:14 - Ultimo aggiornamento: 21:11

È un camionista greco di 58 anni la prima vittima accertata dell'incendio avvenuto all'alba del 18 febbraio a bordo dell'Euroferry Olympia, il traghetto della Grimaldi Lines partito da Igoumenitsa e che era diretto a Brindisi. A identificare l'uomo, il cui corpo è stato recuperato completamente carbonizzato, è stato il figlio, che lo ha riconosciuto grazie a un ciondolo e a un tatuaggio. Il corpo dell'uomo è stato trovato nella cabina di un camion nel garage 2.

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All'appello mancano ancora 10 passeggeri

Quasi tutti i passeggeri sono stati messi in salvo, all'appello mancano ancora 10 persone.

La notizia della morte del camionista greco irrompe proprio nel bel mezzo di una giornata iniziata nel segno della speranza: alle prime luci dell'alba, infatti, era stato trovato vivo il primo disperso. Si trovava a poppa. Si tratta di un bielorusso, praticamente illeso, che ha riferito ai soccorritori di aver sentito altre voci. «Fortunatamente sono vivo», avrebbe aggiunto mentre scendeva in pantaloncini e maglietta dalla scaletta della nave. Il bielorusso è ricoverato per precauzione presso la Clinica Polmonare dell'Ospedale Generale di Corfù. Il direttore dell'Ospedale Generale di Corfù, Leonidas Roubatis, ha spiegato che «gli sono stati praticati tutti gli esami e il 21enne riporta solo segni di disidratazione». Roubatis ha anche aggiunto che «fin dai primi colloqui con i medici ha detto che sentiva altre voci. Speriamo che ci siano altre persone vive e che siano in buona salute».

Spente le fiamme: ora si cercano i dispersi

Intanto sarebbero state completamente spente le fiamme a bordo dell'Euroferry Olympia. Lo riportano i media greci, citando fonti dei soccorritori che avrebbero riferito che non ci sono più fiamme ma che le temperature all'interno della nave restano elevate. L'accesso ai garage è impedito anche dai fumi che si sono generati in tre giorni di rogo. Vanno comunque avanti, a bordo, le ricerche delle 10 persone che risultano disperse dopo il salvataggio, ieri, di un 21enne e il ritrovamento del corpo carbonizzato di un camionista 58enne. Attorno al relitto, rimorchiato e portato in un luogo dove è più semplice operare ma comunque in mare aperto, ci sono cinque rimorchiatori, una imbarcazione dei vigili del fuoco e diversi mezzi della Guardia costiera, mentre due elicotteri sono pronti ad intervenire. È previsto l'invio sul posto di altre squadre di pompieri per tentare l'accesso ai garage dove si teme possano essere intrappolati i dispersi.

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