I produttori puntano sul reimpianto: oggi manifestazione al via da Lecce

I produttori puntano sul reimpianto: oggi manifestazione al via da Lecce
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Domenica 18 Ottobre 2015, 08:18 - Ultimo aggiornamento: 08:33
«Il reimpianto è l'unica strada per non desertificare i nostri territori». Lo ribadiscono i rappresentanti della Voce dell'Ulivo, da mesi capofila di una battaglia che punta ad ottenere dall'Unione Europea la deroga perché si possano reimpiantare gli ulivi laddove ora c'è il deserto, sebbene sia una decisione che va contro l'articolo 5 della decisione di esecuzione Ue del 18 maggio 2015 - ribadita con il decreto del presidente del consiglio dei ministri del 15 giugno 2015, numero 84 - secondo cui è vietato piantare alberi d'ulivo nel Salento.

«Non siamo più disposti ad accettare diktat da coloro i quali sotto l'insegna della globalizzazione, stanno portando alla morte i nostri alberi - avevano detto nei mesi scorsi, lanciando la campagna per piantare un milione di ulivi - Chi cercherà di fermarci verrà ricordato, da tutto il mondo e nei secoli, come colui il quale ha impedito, ai custodi della terra, di impiantare il simbolo di pace e di vita, l'ulivo».

Così è anche partita la sperimentazione sul Leccino, ma anche sulla Coratina, il Frantoio e il pendolino.

Così per oggi 18 ottobre è stata proclamata la "Domenica della disobbedienza": saranno piantati ulivi nelle aree infette. Alle 16 di oggi sarà una manifestazione con corteo di auto in partenza dal Foro Boario di Lecce.