Il regista Paul Haggis condannato per stupro: dovrà risarcire 7,5 milioni alla vittima

Il regista Paul Haggis condannato per stupro: dovrà risarcire 7,5 milioni alla vittima
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Venerdì 11 Novembre 2022, 17:22 - Ultimo aggiornamento: 17:26

Paul Haggis, il regista premio Oscar per 'Crash', è stato condannato a New York a risarcire una donna che lo ha accusato di averla stuprata dopo una prima cinematografica. Il cineasta canadese dovrà pagare almeno 7,5 milioni di dollari alla ex agente pubblicitaria Haleigh Breest che nel 2017 lo aveva portato in tribunale per averla violentata quattro anni prima. Il processo civile è durato due settimane.

Autore anche della sceneggiatura di un altro film premio Oscar, 'Million Dollar Baby' oltre che dei film di James Bond 'Casino Royalè e 'Quantum of Solacè, Haggis ha 69 anni.

La Breest ne aveva 26 all'epoca dei fatti. Sull'onda del #Metoo, il premio Oscar era finito nel mirino di altre accuse di violenza sessuale, ma in tribunale è approdato solo per la vicenda denunciata dalla Breest.

Le nuove accuse in Puglia

Lo scorso giugno Haggis era stato messo ai domiciliari in Puglia nei giorni dell'Allora Fest di Ostuni per la sospetta aggressione di una giovane donna, episodio da lui smentito, ed era stato rilasciato due settimane dopo. A New York gli avvocati del regista avevano suggerito nella prima udienza che la denuncia contro il regista fosse stata teleguidata dalla potente Chiesa di Scientology, con cui lui nel 2009 aveva rotto i ponti e che aveva criticato in un profilo sul New Yorker e un documentario su Hbo. Secondo le ricostruzioni dei legali, Haggis aveva incontrato Haleigh Breest quando lei lavorava a New York come addetta stampa e, dopo una proiezione, le aveva offerto un passaggio e poi la aveva invitata a bere nel suo loft di Soho. A questo punto i racconti divergono. Secondo Breest il regista l'aveva costretta a un atto di sesso orale e poi stuprata nonostante le sue richieste di fermarsi. «Flirtava con me e fu lei a cominciare col sesso orale», ha contro-testimoniato il regista che ha detto di non ricordare se ci sia stato un rapporto sessuale completo. La donna aveva fatto causa nei primi mesi del movimento #MeToo, scaturito dalle accuse all'ex boss di Miramax Harvey Weinstein da parte di una novantina di donne di essere un predatore seriale. «Pensavo che stavo ricevendo un passaggio a casa. Accettai di avere un drink con lui. Quel che è successo poi non sarebbe dovuto succedere», ha deposto Haleigh, spiegando che non si era sentita di rifiutare l'invito a causa della statura di Haggis come vip di Hollywood.

Tra i testimoni anche la ex moglie

Tra i testimoni anche una ex moglie di Haggis, l'attrice Deborah Rennard: lui le sarebbe stato infedele una ventina di volte, ma non è mai stato violento. La giuria di sei persone - quattro uomini e sei donne - ha impiegato quasi sei ore prima di raggiungere il verdetto a favore della Breest. Con accanto la famiglia, Haggis ha parlato con la stampa all'uscita del tribunale, «deluso per l'esito del processo», ma pronto a battersi per dimostrare la sua innocenza. I 7,5 milioni di dollari di danni assegnati dalla giuria come risarcimento potrebbero essere solo un assaggio: i giurati torneranno a riunirsi lunedì per decidere quanto Haggis dovrà pagare in danni punitivi. 

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