«Una persona così (il regista premio Oscar Paul Haggis, ndr) esercita un certo fascino, un potere di attrazione, è una persona molto carismatica, per il mondo che rappresenta, che catalizza l'attenzione» e questo fa sentire «soggiogato» chi le si avvicina. Lo ritiene l'avvocato torinese Claudio Strata, che assiste la 28enne inglese presunta vittima di violenza sessuale da parte di Haggis, definisce il contesto, anche psicologico, nel quale si sarebbe trovata la donna nei tre giorni, dal 12 al 15 giugno, durante i quali ha denunciato di essere stata abusata dal regista e sceneggiatore canadese in un b&b di Ostuni.
Ieri l'incidente probatorio
Ieri si è svolto intanto l'incidente probatorio fiume ieri nel Tribunale di Brindisi sul racconto della donna inglese di 28 anni presunta vittima di violenza sessuale da parte del regista e sceneggiatore canadese premio Oscar Paul Haggis.
L'udienza è stata chiesta dopo l'arresto del regista, che dal 19 giugno è ai domiciliari in un casale a Ostuni, per cristallizzare le dichiarazioni della donna.
«La signora ha confermato senza nessuna esitazione e senza nessuna incertezza il contenuto della denuncia e questa è la cosa più importante», ha detto il legale della 28enne.