G7, la Puglia in vetrina: immigrazione e intelligenza artificiale i temi sul tavolo. Sarà un meeting blindato, tutti gli eventi a Borgo Egnazia

G7, la Puglia in vetrina: immigrazione e intelligenza artificiale i temi sul tavolo. Sarà un meeting blindato, tutti gli eventi a Borgo Egnazia
di Giuseppe ANDRIANI
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Domenica 12 Novembre 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 09:40

Sarà un G7 blindato: tutti i lavori si svolgeranno “al chiuso” di Borgo Egnazia e per il momento non sono previste visite dei leader in altri luoghi simbolici della Puglia. Non sarà un evento “diffuso”, un’ipotesi sicuramente suggestiva e affascinante, ma che al momento sembra lontana dalla realtà, soprattutto per motivi di sicurezza. Del resto è questa la parola chiave che ha spinto l’Italia a puntare sul resort di lusso in agro di Fasano, dove sarà possibile svolgere i lavori senza aver mai bisogno di spostarsi. Il G7 dei leader in Puglia si terrà dal 13 al 15 giugno, nell’anno di presidenza dell’Italia, come annunciato da Giorgia Meloni nel corso di una diretta Facebook venerdì pomeriggio. Arriveranno a Fasano i capi di Stato di Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito, Stati Uniti e dell’Unione Europea. L’ultimo meeting si è svolto a Hiroshima, in Giappone, a maggio scorso, mentre l’ultima volta dell’Italia, nel 2017, fu scelta un’altra caratteristica cittadina del Sud, Taormina. 

I temi

La situazione geopolitica internazionale, adesso, impone una serie di riflessioni sul tema sicurezza: i leader arriveranno con voli di Stato e resteranno, probabilmente, a Borgo Egnazia, dove dormiranno, per i tre giorni del vertice. Inizialmente si era paventata l’ipotesi di uno o due incontri fuori dalle mura del resort di lusso, ma attualmente - come detto - è un’ipotesi completamente tramontata. Alcuni eventi, invece, dovrebbero tenersi in altre parti d’Italia e in altri periodi dell’anno: l’idea è quella di sfruttare la presidenza italiana per creare tavoli tecnici tematici altrove. La parte pugliese, invece, sarà interamente a Fasano: a Borgo Egnazia il quartier generale dei leader, mentre gli uomini dei vari staff dei leader alloggeranno in masserie e altre location vicine al resort di lusso. 
Al vaglio del governo anche i temi di discussione del vertice mondiale. Oltre a quelli canonici per un meeting del G7 - e cioè economia e prospettive di sviluppo - sul tavolo finiranno anche i dossier sul Piano Mattei, sui nodi dell’immigrazione e sull’utilizzo consapevole dell’intelligenza artificiale, tema sul quale il governo ha già lanciato una serie di incontri recenti a Palazzo Chigi. La macchina organizzativa è già in moto: organizzare un evento di questa portata per la Puglia rappresenta sì una sfida ma anche una grande responsabilità. Il tacco d’Italia sarà al centro del mondo per tre giorni e probabilmente anche per le settimane precedenti. Una prima sommaria stima prevede l’arrivo tra Fasano e dintorni di circa 5mila persone tra addetti ai lavori, uomini dello staff delle personalità presenti, giornalisti, fotografi, addetti alla sicurezza. Un movimento che la cittadina brindisina dovrà gestire e incanalare nel modo giusto. È chiaro che uno dei primi temi su cui lavorare sarà proprio la capacità ricettiva del territorio, che dovrà rispondere presente. E sarà una sfida importante anche per le strutture dei comuni che confinano con Fasano, Valle d’Itria inclusa. 
Giorgia Meloni aveva già fatto un sopralluogo in estate, durante le vacanze trascorse a Ceglie Messapica, in provincia di Brindisi. Sarà guidata, ovviamente, dal ministro Raffaele Fitto e dal sottosegretario Alberto Mantovano, pugliesi e chiaramente conoscitori del territorio. Per la Puglia sarà un impegno non da poco ma anche una enorme occasione, come ha sottolineato venerdì a caldo lo stesso Fitto. Ospitare i leader dei sette Paesi più importanti al mondo vorrà dire mettere in vetrina bellezze e capacità, perché per qualche giorni gli occhi di tutti saranno su Borgo Egnazia e su Fasano. 
La macchina è partita, sul tavolo sono pronti i temi di discussione e c’è anche un piano generale - ancora non dettagliato, ma sarebbe strano il contrario - su come organizzare l’afflusso di gente.

I prossimi saranno i mesi del lavoro, in attesa di mettere in mostra tutte le proprie specificità.

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