Frecciarossa fino a Lecce, pressing su Delrio: «Ci dia una data»

Frecciarossa fino a Lecce, pressing su Delrio: «Ci dia una data»
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Mercoledì 17 Febbraio 2016, 11:38 - Ultimo aggiornamento: 11:41
«Capolinea del Frecciarossa a Lecce». L’impegno è stato preso nei mesi scorsi, anche grazie alla battaglia di Nuovo Quotidiano, ma ad oggi tutto sembra cristallizzato a quella data e nulla si sa sulla reale attivazione della linea, il che mette in allarme gli operatori turistici e anche i parlamentari pugliesi che tornano a chiedere risposte.

A cominciare dal senatore Dario Stefàno e dall’onorevole Rocco Palese, entrambi determinati a vederci chiaro.
Sui tempi di attivazione del Frecciarossa a Lecce, Stefàno ha presentato un’interrogazione urgente al ministro dei Trasporti, Graziano Delrio. «Tratta Frecciarossa sino a Lecce: l'impegno del Governo è confermato? Possiamo ricevere aggiornamenti circa i tempi previsti per l'effettiva attivazione di questo servizio?». È quanto chiede nell'interrogazione il senatore, che sottolinea nel testo del documento formalizzato ieri: «Ricordo che si tratta di una vera e propria battaglia di civiltà e che, dopo la petizione de “Il Nuovo Quotidiano di Puglia” che ha raccolto oltre 30.000 sottoscrizioni, ho scritto al presidente del Consiglio Renzi e al sottosegretario Claudio De Vincenti per chiedere la convocazione di un tavolo tecnico con Trenitalia e la Regione Puglia, al fine di comprendere anche il capoluogo salentino nell'attivazione del servizio previsto in origine fino a Bari. Dal 14 ottobre 2015 però - denuncia allarmato il senatore Stefàno - data in cui è stato reso noto l'accordo siglato al Ministero sul prolungamento, a partire dall'estate prossima, della tratta Frecciarossa Milano-Bari fino a Lecce, non abbiamo avuto più alcun aggiornamento sull'attivazione. La domanda lecita che tutto il Salento si pone è dunque se i tempi annunciati per l'avvio del servizio saranno rispettati».

La questione è fondamentale anche per Rocco Palese, vicepresidente della Commissione Bilancio della Camera. «Nonostante la puntuale replica del ministro Delrio alle accuse di penalizzazione del Sud nel Contratto di Programma 2012-2016 stipulato dal Governo con Rete Ferroviaria italiana, resta il fatto che in quel Contratto su un totale di 73,6 miliardi di euro di investimenti previsti, solo 13,8 andranno al Sud, quindi appena il 19 per cento. Una sproporzione evidente e ancora più incredibile perché inversamente proporzionale a quella arretratezza infrastrutturale del Sud che lo stesso ministro ribadisce e che nessuno potrebbe negare. Quel che vorremmo sapere è almeno questo: nei nuovi accordi tra Governo, Rfi e Trenitalia, è stato inserito il prolungamento del Frecciarossa Milano-Bari fino a Lecce? Il Governo sta mantenendo l'impegno, assunto ad ottobre scorso, di finanziare questa tratta che le Ferrovie ritenevano antieconomica? - incalza Palese -. Se non ci vengono date queste risposte, se non viene garantito anche al Salento, alla Puglia e al Sud il diritto alla mobilità, il resto è fuffa».
Invece, su alta velocità e investimenti al Nord ha presentato un’interrogazione al ministro dei Trasporti, il senatore dei Conservatori e Riformisti, Vittorio Zizza. «Investimenti quasi tutti al Nord, il Governo e Emiliano annunciano ma non agiscono - sottolinea -. Un’Italia a due velocità. Per questo ho presentato un'interrogazione parlamentare sulla situazione del trasporto pubblico nel mezzogiorno d'Italia, soffermandomi particolarmente sul problema alta velocità nelle città di Lecce e Brindisi».
 
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