Legge regionale sulla pesca dei ricci, valido lo stop: la Corte Costituzionale respinge il ricorso del governo

Legge regionale sulla pesca dei ricci, valido lo stop: la Corte Costituzionale respinge il ricorso del governo
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Giovedì 15 Febbraio 2024, 14:29 - Ultimo aggiornamento: 14:38

La Corte Costituzionale ha ritenuto "infondato" il ricorso del governo contro la legge regionale della Puglia che vieta per tre anni la pesca del riccio del mare. La legge resta, quindi, in vigore (come da maggio dell'anno scorso) dopo la pronuncia di ieri. La difesa della Regione alla Consulta era stata affidata all'avvocato Vincenzo Tondi Della Mura

Immediate anche le reazioni politiche. «La Consulta ci dà ragione - scrive Paolo Pagliaro -, e respinge le basi dell’impugnativa del Consiglio dei ministri, su proposta del ministro per gli affari regionali e le autonomie. La Corte Costituzionale contesta i presunti contrasti con la normativa statale, internazionale ed europea in materia di ambiente e mare.

Questa sentenza è una pietra tombale sulle presunte “invasioni di campo” obiettate dal Governo nella sua impugnativa, in materia di pesca. C’è solo una correzione di forma: alla definizione "mare territoriale" va sostituita la dicitura "spazio prospiciente la costa". Di fatto, la Consulta ha condiviso lo spirito della legge e le sue finalità. E dunque ha dichiarato non fondata l'eccezione del governo su un presunto "sconfinamento" di competenze regionali». 

«Resta salva la legge, in vigore ormai da nove mesi, che mira alla tutela di una specie in estinzione e fondamentale per l’equilibrio dell’ecosistema del nostro mare», scrive Pagliaro.

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