Caro-carburanti, i controlli della Gdf: zone di criticità. In Puglia 2,5 euro a litro

Caro-carburanti, i controlli della Gdf: zone di criticità. In Puglia 2,5 euro a litro
4 Minuti di Lettura
Mercoledì 11 Gennaio 2023, 10:34 - Ultimo aggiornamento: 16 Gennaio, 19:37

Un'ora e mezza di colloquio, prima del Consiglio dei ministri che varerà le nuove misure per frenare l'impennata dei prezzi del carburante. L'incontro del primo pomeriggio di ieri tra il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti e il comandante generale della Guardia di Finanza Giuseppe Zafarana ha come obiettivo la valutazione di ogni possibile ulteriore azione di contrasto alle speculazioni in atto. Ma il generale ha consegnato al governo anche una relazione sul lavoro dei 660 corpi impegnati nelle verifiche a tappeto sul territorio. Nonostante le rilevazioni dei prezzi e l'allarme delle associazioni di contribuenti, la situazione dovrebbe essere sotto controllo, ma ci sono alcune aree in cui i sono state evidenziate delle criticità. 


AREE CRITICHE


I prezzi più alti si registrano sulle autostrade. In testa la L'A14 Bologna-Bari-Taranto, a Castel San Pietro Terme (Bologna), in modalità servito, ieri, la benzina ha raggiunto i 2,444, e il gasolio 2,531 euro. Ma gli aumenti sono a macchia di leopardo. Sull'autostrada A12 Genova-Sestri, la benzina servita ha raggiunto i 2,387 euro, mentre il gasolio 2,474 euro, mentre in Lombardia, sull'A21 Piacenza-Brescia, Cremona (Cr) la benzina è a 2,449 euro, mentre il gasolio 2,499 euro. I prezzi sono schizzati anche in Puglia: a Taranto, benzina a 2,399 euro e gasolio 2,499.

Mentre in Siclia, a Ustica, in provincia di Palermo, la benzina è schizzata a 2,497 euro, stesso prezzo per il gasolio. E sulla Strada statale Lentini (Siracusa), benzina a 2,354 euro e gasolio 2,441. 


Del resto i controlli eseguiti dai militari a partire da marzo 2022, hanno portato a riscontrare per più della metà dei casi irregolarità: su 5.187 interventi, 2.809 violazioni. Mentre In Siclia, a Ustica, in provincia di Palermo. la benzina è schizzata a 2,497 euro, gasolio 2,497 euro e Strada Statale Lentini (SR), benzina benzina 2,354 euro, gasolio 2,441.


GLI AUMENTI


I dati settimanali, diffusi come di consueto il martedì dal ministero, dicono però che - in modalità self - la benzina e salita a 1,812 euro, nel periodo dall'1 all'8 gennaio 2023, mentre il prezzo del gasolio auto è cresciuto a 1,868 euro. In pratica sono gli stessi, anzi impercettibilmente scesi, dell'ultima rilevazione del primo gennaio, a cui devono essere aggiunti circa 18,3 centesimi di accisa più Iva, tornati a pesare sul prezzo finale alla pompa dopo il mancato rinnovo dello sconto accise scattato proprio a Capodanno. Sui prezzi del servito e in autostrada invece influiscono altre componenti, legate al costo delle concessioni e del personale, senza contare che può incidere la collocazione del distributore. I prezzi attuali dunque sono più o meno in linea anche con quelli registrati il 10 gennaio 2022 dallo stesso Osservatorio carburanti del ministero. 


IL RAFFRONTO


Nello stesso periodo dello scorso anno, la benzina, modalità self, si pagava mediamente 1,733 euro al litro, mentre il diesel costava 1,598 euro. Rispetto a un anno fa pero, le accise sono rimaste le stesse, ma è lievitato il prezzo industriale anche per l'effetto cambio: l'euro era più forte rispetto al dollaro. Rispettivamente il costo industriale nella prima settimana del 2022 era pari a 0,51265 euro per la benzina e 0,53363 per il gasolio. Adesso il costo industriale è di 0,58239 euro per la benzina e di 0,73876 per il diesel.


L'EFFETTO GUERRA


Oltre all'effetto cambio, ad incidere è stato un netto aumento del costo del gasolio dovuto al rallentamento di prodotti raffinati, soprattutto provenienti dalla Russia. Ma in generale tutto il mondo ha visto lievitare, parallelamente alla minora offerte, le quotazioni all'ingrosso del gasolio.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA