Viaggio a tappe sulla Bradanico-Salentina. Qui Guagnano: «Opera indispensabile per liberarci dal traffico»

Viaggio a tappe sulla Bradanico-Salentina. Qui Guagnano: «Opera indispensabile per liberarci dal traffico»
di Mirto DE ROSARIO
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Giovedì 11 Gennaio 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 12 Gennaio, 07:22

Per avere un’idea esatta della situazione, basta percorrere i pochi chilometri della circonvallazione interna. Carreggiata stretta, camion e furgoni costretti ad avanzare a passo d’uomo e macchine spesso incolonnate dietro ai mezzi pesanti. Guagnano paga in maniera considerevole, come e forse più di altri comuni, la mancanza di una strada alternativa a quella che, di fatto, taglia in due il paese. Con conseguenze facilmente immaginabili: dai tempi di percorrenza oltre misura di un tratto di 7Ter che potrebbe essere coperto in pochi minuti, agli ingorghi, alla mancanza di parcheggi. E per questo il tema del completamento della BradanicoSalentina, oltre ad essere particolarmente sentito, interessa tutta la cittadinanza. 

Il sindaco


Tanto che l’amministrazione comunale ha convocato un’assemblea pubblica, proprio per discutere della nuova arteria, che si terrà martedì prossimo, 16 gennaio, alle 17, nella sala consiliare. «Che sia chiaro -sottolinea il sindaco di Guagnano, François Imperiale - quella strada va fatta perché è un’opera utile e strategica per tutto il Nord Salento.

Ma voglio ribadire che la sua funzionalità dipende in gran parte da che progetto si vuole attuare. Noi pensiamo che la Bradanico–Salentina debba assolutamente avere, per l’interezza del percorso, quattro corsie. E quindi che giunga nel nostro territorio con tutte le caratteristiche di una moderna superstrada. Dalle alternative ad oggi prospettate da Anas sul tragitto non credo che siano contemplate le quattro corsie e quindi nemmeno lo scorrimento veloce. La Lecce–Taranto rappresenta un’opportunità storica e dobbiamo fare in modo che non venga sprecata con scelte parziali e poco lungimiranti. Nella riunione della Conferenza di servizi convocata da Anas per il 29 gennaio - aggiunge Imperiale - chiederemo appunto di rivedere la possibilità dell’allargamento della carreggiata e, in subordine, di ridisegnare il percorso nel tratto nord salentino, in modo che sia quanto più funzionale possibile alle nostre esigenze».

Le voci dei cittadini


Su questo punto, i cittadini sono d’accordo con primo cittadino. «Sarebbe un toccasana per Guagnano - dice Matteo, studente, che si finanzia gli studi facendo l’autista- perché credo che una direttrice che congiunga Lecce a Taranto possa risolvere molti dei problemi di traffico in paese. Ma fondamentale è che sia realizzata a quattro corsie. A mio parere, un’opera di tale portata e con queste caratteristiche tecniche potrebbe portare qui a Guagnano anche investitori da fuori, incentivando così il tessuto economico locale».

Qualcuno si lamenta, però, che la nuova strada taglierebbe fuori alcune attività commerciali che insistono sull’attuale circonvallazione interna. «Ma non possiamo fermare il progresso ed il futuro - afferma Cosimo, giovane libero professionista - soprattutto con il volume di traffico veicolare che investe oggi Guagnano. Inoltre è bene sempre tenere a mente che questa infrastruttura ci avvicina a Lecce e a Taranto. Penso, ad esempio, a tutte le aziende che si trovano nella nostra zona industriale, e quanto ne gioverebbero del completamento della Bradanico-Salentina. Chi poi per lavoro è costretto quotidianamente a spostarsi verso nord o sud, per percorrere poche decine di chilometri oggi impiega tantissimo tempo, assolutamente sproporzionato rispetto all’effettivo tragitto. Si vada dunque avanti con quest’opera».

«Nessun indugio - dicono in coro i fratelli Antonio e Rino Rizzo, titolari di una storica macelleria - perché è davvero inconcepibile che non si sia ancora portata a termine questa nuova superstrada. Bisogna considerare che oggi Guagnano è investita da un’enorme mole di automezzi che percorrono la circonvallazione interna. Veicoli normali e pesanti che transitano ormai a pochi metri dalle case. Il traffico è aumentato proporzionalmente all’incremento delle auto in circolazione, e ciò che era sostenibile vent’anni fa non è più sopportabile adesso. Raggiungere Taranto o Lecce in un arco di tempo più consono è divenuto fattore fondamentale. Noi abbiamo diversi clienti che giungono da fuori paese e tutti ci fanno notare quanto sia difficoltoso attraversare Guagnano. Con la nuova strada si risolverebbe contemporaneamente il problema del traffico e dell’inquinamento sia ambientale sia acustico». 


Cittadini favorevoli dunque. Unanimità di consensi per un’opera auspicata e attesa da tempo, come conferma il presidente della Pro Loco “Guagnano ’93”, Antonio Congedo. «Qualsiasi infrastruttura che porti beneficio al paese è un bene -ha dichiarato - perché credo che non si possa che trarre vantaggio da una strada che unisce direttamente Taranto a Lecce, eliminando in un solo colpo il problema del traffico e dei tempi di percorribilità. Io stesso, per lavoro, mi reco a Taranto quasi tutti i giorni, e devo dire che risulta complicato attraversare tanti paesi, perdendo un’infinità di tempo. Opportunità come queste vanno sfruttate nel migliore dei modi, lasciando da parte campanilismi o profitti puerili e di poco conto. È necessario fare fronte comune e spingere affinché i lavori siano completati nel più breve tempo possibile, perché si è già perso troppo tempo, se consideriamo che questo è un progetto che risale ormai a quarant’anni fa. Come Pro Loco peroriamo questa causa che, come ho detto, avrà effetti esclusivamente positivi per Guagnano».

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