Solo a luglio nei quattro aeroporti pugliesi sono arrivati 1.418 voli privati in Puglia. È il boom dei jet, di chi arriva con un aereo di proprietà (o affittato per un tragitto specifico) e poi magari trascorre qualche giorno in una masseria di lusso in Valle d'Itria o in Salento. O ancora nel Brindisino. Il luglio tutto sommato positivo degli aeroporti pugliesi passa anche dal numero dei voli di "aviazione generale". Numeri che vengon fuori dal report mensile di Assaeroporti, la sezione di Confindustria dedicata agli aeroporti. Una prima stima - non così dettagliata - era stata già fatta ad Adp qualche giorno fa, ma i dati completi consentono di toccare con mano il boom dei voli privati.
I numeri del report
A luglio, ad esempio, a Bari sono partiti e atterrati 806 aerei, oltre 25 al giorno.
Il turismo d'elite
È il segno di una Puglia che attrae anche un turismo d'elite. Un turismo che si muove con i voli privati. Del resto basta andare a ritroso nelle cronache regionali per scovare i nomi dei tantissimi vip che nel corso dell'estate hanno trascorso un periodo di relax in Puglia. E questo tipo di turismo è uscito anche dagli stereotipi del buen retiro salentino. La Valle d'Itria negli ultimi anni ha ottenuto un boom tale da attrarre, fino a pochi giorni fa, la premier Giorgia Meloni. E a Taranto sono stati visti personaggi di spicco dello sport (Diego Milito, ad esempio). È la stagione che è iniziata con grande anticipo, quando a marzo a Bari c'era Tom Cruise, anche lui arrivato con un jet privato. È l'intera regione che cresce e attira turisti, anche quelli che magari sul territorio poi si vedono poco e nulla e che quando devono arrivare o partire lo fanno con un aereo privato.
Il presidente di Aeroporti
«C'è un altro tipo di turismo, secondo me in grande espansione. Ed è un turismo legato all'esperienza in Puglia», aveva detto qualche settimana fa su queste colonne Antonio Maria Vasile, presidente di Aeroporti di Puglia, uno dei primi a segnalare il boom di velivoli fuori dalle rotte delle compagnie. Aveva raccontato di aver trovato, a Bari, otto aerei in attesa di fare rifornimento di carburante. E i numeri gli danno ragione. Il fenomeno è culturale, oltre che economico. E ha risentito - in termini positivi, è chiaro - del grande evento di luglio: la sfilata di Dolce&Gabbana tra Ostuni e Alberobello. È una Puglia che per alcuni aspetti esce dai binari classici della stagione balneare e prova a guardare altrove. Lo stesso boom, del resto, si è registrato in Sardegna. Aprire i confini ideologici della visione del turismo, vuol dire aprirsi a esperienze di tipo diverso, che con il tempo potrebbero anche segnare una tendenza ancor più marcata. Il tutto nell'estate dei rincari, anche sul costo dei biglietti degli aerei. Tanto che Trenitalia fa sapere che questa è stata la stagione dei record per i treni. E tra le città con più passeggeri ci sono Lecce e Bari (ai primi posti per il Sud). Mentre qui ogni giorno atterravano oltre 40 voli privati.
G.And.
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