Allarme terrorismo, stretta sulla sicurezza da Pasqua fino ai “ponti”: le misure

Allarme terrorismo, stretta sulla sicurezza da Pasqua fino ai “ponti”: le misure
di Valeria BLANCO
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Mercoledì 27 Marzo 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 28 Marzo, 13:50

Più vigilanza, maggiori controlli: stretta sulla sicurezza sugli “obiettivi sensibili” dopo l’attentato terroristico di Mosca e in vista delle prossime festività pasquali. È stato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, nel corso della riunione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica di lunedì scorso, a fornire le linee guida alle prefetture di tutta Italia su come aggiornare le misure antiterrorismo già predisposte, alla luce di quanto sta accadendo nello scenario internazionale. Non che ci siano minacce concrete per la sicurezza nazionale, ma le forze di polizia stanno pianificando servizi operativi specifici, sia fissi che dinamici, in occasione delle festività.

Il quadro

Con 10,5 milioni di italiani in viaggio per il ponte di Pasqua e pasquetta - diretti per lo più verso le località di mare e verso le città d’arte - la Puglia risulta tra le regioni “sorvegliate speciali”.

Non solo per l’arrivo dei primi turisti, ma anche alla luce degli allarmi bomba scattati negli ultimi giorni. Ieri a Bari sono arrivati gli artificieri ed è stato evacuato Palazzo del Prete, sede del dipartimento di Giurisprudenza dell’università degli studi “Aldo Moro”. Anche le sedute di laurea sono state spostate per un allarme bomba risultato poi infondato. Segno di una tensione alle stelle, soprattutto dopo l’inquietante episodio dei giorni scorsi nelle stazioni ferroviarie di Trani e di Bari, dove sono stati ritrovati prima un biglietto di minacce e firma in arabo e poi anche una valigia contenente flaconi e cavi collegati ad un cellulare. Insomma, sebbene l’allarme sia rientrato, sul fronte sicurezza, i prossimi giorni in Puglia saranno un banco di prova per l’attività straordinaria che andrà svolta durante l’estate, quando l’afflusso di turisti è massimo, ma anche in vista del G7 di giugno che porterà a Fasano, nel Brindisino, i leader politici mondiali.

Le misure

Saranno le stazioni, insieme con porti e aeroporti, i luoghi dove si concentreranno i maggiori controlli. Obiettivi sensibili anche i luoghi di maggiore aggregazione, a partire dai centri commerciali, ma senza escludere i raduni e i concerti di Pasquetta e le manifestazioni sportive. Come ogni anno, ad esempio, nel Brindisino si presterà particolare attenzione sulla costa, tra Savelletri e Torre Canne, dove migliaia di persone si affollano per mangiare i ricci, oppure lungo la Statale 162, arteria da bollino nero nel giorno di Pasquetta per la moltitudine di famiglie che trascorrerà la giornata allo Zoo Safari. Infine, occhi puntati sulle manifestazioni religiose e i luoghi di culto durante lo svolgimento delle processioni e dei tradizionali riti pasquali. In queste ore tutte le prefetture pugliesi stanno calibrando, a seconda delle specificità provinciali, come e quando attuare gli interventi, dove predisporre posti di blocco e in quali aree concentrare uomini e mezzi per consentire lo svolgimento di riti e raduni nella massima serenità. A Lecce, il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza che si è svolto ieri sotto il coordinamento del prefetto Luca Rotondi, ha preso atto dell’esigenza di «mantenere alta l’attenzione al fine di cogliere ogni fattore di rischio, in relazione alla situazione internazionale». È stato stabilito che le forze dell’ordine intensificheranno i controlli del territorio «con particolare attenzione ai luoghi sensibili e alle aree connotate dall’afflusso di un rilevante numero di persone, con il massimo coinvolgimento di tutte le forze di polizia territoriali, comprese la Polizia Ferroviaria e la Polizia Stradale, ciascuna per le sue specifiche competenze. Controlli intensificati anche contro l’abusivismo commerciale». La richiesta del prefetto ai sindaci - per il tramite del presidente della Provincia Stefano Minerva, presente insieme con il primo cittadino di Lecce, Carlo Salvemini - è stata quella di «incrementare le sinergie tra Locali e forze dell’ordine nell’ottica della prevenzione». In sostanza, la richiesta è di comunicare tempestivamente ogni segnale, movimento, o attività che possa destare sospetti.

Guardia alta anche nei comuni di Barletta, Andria e Trani e nelle relative province. È quanto disposto, in linea con le direttive emanate dal Viminale, nel corso della riunione del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica che si è svolta in prefettura a Barletta. L'incontro, presieduto dalla prefetta Rossana Riflesso, e a cui hanno partecipato i vertici provinciali delle forze di polizia, è servito anche a fare «un'approfondita disamina» sull’allarme bomba scattato lunedì a Trani e poi nelle stazioni di Bari-Palese e Barletta. Le indagini della polizia, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Bari proseguono in modo serrato.

Nel corso della riunione di ieri è stata dapprima svolto un esame di quelli che potrebbero essere gli obiettivi sensibili sul territorio ed è stato poi stabilito di intensificare i controlli e la presenza delle forze dell’ordine in occasione dei riti e delle celebrazioni della Settimana santa, nei luoghi di culto cristiani e di altre confessioni religiose.

Il ministro Piantedosi ha sottolineato l’importanza di proseguire l’attenta attività di monitoraggio fin qui svolta, con particolare attenzione sul web. Come nei giorni scorsi ha spiegato anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, infatti, nel nostro Paese «la minaccia non è tanto quella di gruppi organizzati, ma piuttosto quella dei lupi solitari» che vengono reclutati online e contro cui il contrasto anticipato effettuato finora ha dimostrato di funzionare bene. Questa specifica attività di prevenzione ha consentito, dal 7 ottobre 2023 ad oggi, di espellere per motivi di sicurezza 47 soggetti, mentre nel 2024 sono stati già 23 i provvedimenti di espulsione emessi.

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