Da Corigliano raggiunge Otranto: «Volevo evitare il fumo passivo ai miei nipoti»

Da Corigliano raggiunge Otranto: «Volevo evitare il fumo passivo ai miei nipoti»
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Giovedì 16 Aprile 2020, 13:42 - Ultimo aggiornamento: 18:51
«Sono venuto ad Otranto per risparmiare ai miei nipoti, il pericoloso fumo passivo». Accortezza certamente meritevole, ma non tanto da giustificare uno spostamento di ben 25 chilometri dalla sua casa di Corigliano. Per questo un uomo originario del Nord Italia il giorno di Pasquetta è stato multato dai poliziotti del Commissariato: una scusa, quella sigaretta, per farsi una passeggiata ad Otranto. Meta d'obbligo fino all'anno scorso nei lunedì dell'Angelo, ma off limit per i non residenti in quanto le disposizioni di contenimento del contagio da coronavirsu contemplano solo gli spostamenti necessari.

Otranto si è comunque dimostrata virtuosa. Su 1.000 persne controllate solo tre sono state multate.Ottima la risposta dei cittadini che, nella maggior parte dei casi, si è attenuta alle regole non uscendo di casa se non per validi motivi.
Il territorio otrantino ha metabolizzato sin da subito la necessità di attenersi alle regole, tanto che non è stato inusuale vedere autovetture fermarsi spontaneamente nei check-point (senza che fosse loro intimato l’alt)  ed esibire le autocertificazioni.

Non sono mancate persone che abbiano commesso delle violazioni adducendo motivazioni prive di fondamento o che, pur se in possesso di motivazioni valide, abbiano comunque trasgredito norme del codice della strada. Il primo caso ha riguardato il fumatore din sigaretta tato premuroso per i suoi nipoti, da allontanarsi di 25 chilometri. Il secondo caso un  cittadino  residente ad Otranto che ha dichiarava  ai poliziotti  di essersi spostato dalla sua abitazione ad un garage di proprietà, situato esattamente dall’altra parte della città, per andare a prendere una bicicletta  e usarla per  recarsi a fare la spesa: motivazione - hanno ritenuto gli agenti - tanto incongruente quanto, evidentemente, partorita nell’immediato. Il terzo caso è quello ancora di un cittadino di Otranto che in pochi giorni ha violato per ben due volte le regole e per due volte è stato sanzionato: una volta come pedone e l’altra alla guida della sua macchina, sempre  a diversi chilometri da casa e sempre con la stessa motivazione: «Sono uscito  per fare una passeggiata».

Infine a Cannole è stato fermato un uomo di Poggiardo alla guida dell’autovettura di proprietà della convivente, privo della patente di guida poiché  revocata dalla Prefettura, per fatti connessi agli stupefacenti.
E' stato multato per violazione del codice della strada , che prevede, in misura ridotta, il pagamento di una somma di euro 5.110 con la sanzione accessoria del fermo amministrativo del veicolo per tre mesi.
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