Cadavere in casa da un anno, parla l'indagato: "Non è mio padre, lui è in Svizzera"

Cadavere in casa da un anno, parla l'indagato: "Non è mio padre, lui è in Svizzera"
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Mercoledì 22 Marzo 2023, 14:16 - Ultimo aggiornamento: 23 Marzo, 12:53

Ha rotto il silenzio Luigi Roberto Caracciolo, il 55enne di Corigliano indagato dalla procura di Lecce dopo il ritrovamento del cadavere che si presume sia del padre Antonio, in avanzato stato di decomposizione.

Ha parlato tre ore davanti al pm Luigi Mastroniani, al fianco del suo avvocato Fabrizio Ruggeri e con il supporto di una psichiatra: “Non è mio padre, mio padre è in Svizzera” ha riferito al magistrato che procede per occultamento di cadavere, e anche per omicidio come atto dovuto per eseguire l’autopsia. 

Il ritrovamento una settimana fa

Sui resti, che erano avvolti da una coperta e adagiati vicino a un ventilatore acceso, il medico legale Alberto Tortorella, ha eseguito anche l’analisi del Dna, proprio ai fini del riconoscimento. Sono in corso indagini per verificare se vi siano stati prelievi della pensione successivi alla morte, che pure dovrà essere datata.

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