Operazione anti-terrorismo: foglio clandestino inneggia agli attentati, sei indagati. Perquisizioni anche a Lecce e Martina

Terrorismo, la rivista clandestina e gli arresti degli anarchici. «Colpire le persone o le cose?»
Terrorismo, la rivista clandestina e gli arresti degli anarchici. «Colpire le persone o le cose?»
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Giovedì 11 Novembre 2021, 10:46 - Ultimo aggiornamento: 19:26

Blitz anti-terrorismo dei carabinieri del Ros, con il supporto dei Comandi provinciali di Cagliari, Cosenza, Cremona, Genova, Lecce, Massa, Perugia, Roma, Taranto e Viterbo che questa mattina hanno eseguito un'ordinanza di misure cautelari emessa dal tribunale di Perugia su richiesta della procura. Destinatari dei provvedimenti - fondati su quanto emerso dalle indagini coordinate dalle procure di Milano e Perugia - sono sei indagati gravemente indiziati dei reati di istigazione a delinquere e istigazione a delinquere aggravata dalle finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico. 

L'istigazione contenuta nella rivista "Vetriolo"

«Contro lo Stato e senza eccezioni: colpire le persone o colpire le cose?». È questo un passaggio di uno scritto pubblicato sulla rivista clandestina anarco-insurrezionalista Vetriolo, il cui primo numero venne pubblicato a Milano nel 2017. Il dettaglio emerge dalle indagini nate nel capoluogo lombardo e coordinate anche dal capo del pool antiterrorismo milanese Alberto Nobili e dal pm Piero Basilone e condotta dal Ros dei carabinieri. Dagli accertamenti risulta che gli anarchici inneggiavano al compimento di attentati.

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Le perquisizioni nel Leccese e nel Tarantino

Sono due le perquisizioni effettuate nel Leccese e una a Martina Franca dai carabinieri del comando provinciale nell'ambito dell'operazione antiterrorismo del Ros che ha riguardato un presunto gruppo di anarchico-insurrezionalisti che fa riferimento al Fai.

I reati ipotizzati per le sei persone indagate a Perugia sono istigazione a delinquere anche aggravata dalle finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico. 

I gruppo è legato all'ideologo Alfredo Cospico, condannato per l'attentato all'Ad di Ansaldo Nucleare Roberto Adinolfi, avvenuto il 7 maggio 2017. Nell'ambito dell'operazione sono stati effettuati dsei arresti per associazione con finalità eversiva e istigazione a delinquere. Nell'ordinanza del gip di Pergia previsto anche oscuramento di due siti internet.

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