Otto anarchici arrestati per due attentati: uno fermato nel Salento

Otto anarchici arrestati per due attentati: uno fermato nel Salento
2 Minuti di Lettura
Giovedì 3 Agosto 2017, 12:20 - Ultimo aggiornamento: 13:32
Otto persone appartenenti all'area anarchica sono state arrestate perché accusate di essere gli autori degli attentati di Capodanno a Firenze, in cui rimase gravemente ferito un artificiere della polizia, e del 21 aprile scorso contro una caserma dei carabinieri. Gli arresti sono stati eseguiti dalla Digos di Firenze, dagli uomini del Servizio centrale antiterrorismo e dai carabinieri del Ros. Uno di questi è stato fermato a Roca, marina di Melendugno: non è un salentino ma era ospite di un gruppo di anarchici del posto. L'accusa ipotizzata nei confronti degli anarchici è di tentato omicidio e di fabbricazione di ordigno esplosivo.

L'uomo arrestato nel Salento si chiama Pier Loreto Falanca, 30 anni, di Teramo. Da qualche giorno era ospite a Roca in un'abitazione in cui questa notte sono state trovate insieme con lui anche altre sei persone, già note alle forze dell'ordine perché facenti parte di gruppi salentini di "antagonisti". 

Nell'attentato di Capodanno a Firenze rimase ferito l'artificiere della polizia Mario Vece. Il poliziotto quella notte cercò infatti di disinnescare l'ordigno che era stato piazzato nel centro di Firenze, ma la bomba esplose e nello scoppio l'artificiere perse un occhio e una mano.
Cinque degli anarchici destinatari delle misure sono i presunti autori di questo grave attentato avvenuto nella notte tra il 31 dicembre e il 1° gennaio scorso, mentre altri tre sono stati fermati per l'attentato del 21 aprile scorso contro una caserma dei carabinieri a Rovezzano, colpita dal lancio di una molotov.

Uno degli anarchici fermati è stato identificato grazie al Dna lasciato sull'ordigno. Secondo quanto appreso, anche in base ai reperti dove sono state trovate le tracce biologiche, si tratterebbe di colui che ha materialmente costruito l'ordigno.
© RIPRODUZIONE RISERVATA