"Nordio Boia": scritte contro il ministro comparse sui muri dell'Università

"Nordio Boia": scritte contro il ministro comparse sui muri dell'Università
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Venerdì 17 Febbraio 2023, 12:06 - Ultimo aggiornamento: 21:11

Una scritta contro il ministro della Giustizia Carlo Nordio è apparsa nelle ultime ore su un muro di viale dell'Università a Lecce, precisamente sul muro del mercato rionale di Porta Rudiae. "Nordio boia speriamo che tu muoia", questa la frase realizzata con una bomboletta spray di colore nero, e accompagnata dalla sigla dei gruppi anarchici. La stessa scritta, con un insulto e una minaccia, era apparsa lo scorso 3 febbraio sempre a Lecce, sul muro di cinta della succursale dell'istituto scolastico 'Calasso', nei pressi della Villa comunale.

Sull'episodio, che potrebbe essere ricondotto al caso dell'anarchico Alfredo Cospito detenuto al 41 bis, indaga la Digos della Questura.

La solidarietà

Solidarietà al Ministro Nordio per le minacce ricevute, ennesimo episodio gravissimo di violenza e intimidazione verso le Istituzioni che non deve essere più tollerato.

Lo scrive sui social Ettore Rosato, deputato di Azione.

Le altre scritte

Nei giorni scorsi altre scritte a sostegno di Cospito erano comparse in altri plessi dell'Università, come ad esempio quella che recita "Stragista è lo Stato", comparsa sul muro di Studium 2000. Mentre altre scritte contro Nordio alcuni giorni fa erano comparse sui muri del Liceo De Giorgi, sempre a Lecce.

Congedo (FdI)

«Esprimo piena solidarietà al ministro della giustizia Carlo Nordio, vittima di un vile atto intimidatorio a Lecce dove già nei giorni scorsi degli anarchici avevano danneggiato un autobus - commenta Saverio Congedo (FdI), portavoce provinciale di Fratelli d'Italia Lecce - Si tratta di gesti da non sottovalutare perché segnalano una recrudescenza dell'attività violenta di questi gruppi organizzati, che devono trovare la condanna unanime di tutte le forze politiche e sociali. Sono certo che le capaci e attente forze dell’ordine operanti sul territorio di concerto con la magistratura faranno piena luce sulle responsabilità di quanto sta accadendo».

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