Cade dalla barella del pronto soccorso e muore per una lesione al midollo spinale. Otto indagati

Pronto soccorso di Scorrano
Pronto soccorso di Scorrano
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Sabato 9 Luglio 2022, 12:50 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 21:45

Arriva al pronto soccorso per una fibrillazione ma viene lasciata sulla barella: cade e muore per una lesione al midollo spinale. Aperta un'inchiesta a seguito della denuncia-querela dei familiari. Nel fascicolo d'inchiesta compaiono otto persone indagate. Si tratta di due medici, quattro infermieri e due operatori sanitari in servizio nel reparto in quel momento.
 

L'odissea dell'anziana donna

La mattina del 27 giugno scorso una 75enne è arrivata in Pronto Soccorso presso l'ospedale di Scorrano (la sua città) a seguito di una eccessiva sudorazione e glicemia alta causata da una fibrillazione atriale che le aveva riscontrato il suo medico di base.

La donna deve essere sottoposta a degli accertamenti ma potrà essere dimessa in poche ore. 

Nel pomeriggio però arriva la notizia che la 75enne è caduta all'interno del pronto soccorso. Allarmati i figli della signora chiedono spiegazioni senza ottenere alcuna risposta. La donna in realtà è caduta violentemente dalla barella mentre era in attesa di essere sottoposta gli esami necessario per verificare il suo stato di salute. La donna, che nel frattempo accusa dolori al collo e non riesce a muoversi, secondo i medici dove essere dimessa per poi ritornare il giorno dopo in ospedale per una visita cardiologica. A quel punto i familiari si rifiutano di firmare le dimissioni e riportare in casa la mamma dolorante; il personale medico decide di sottoporre la donna ad altri esami perché la situazione stava peggiorando. La caduta le aveva provocato infatti una lesione del midollo spinale e la frattura della seconda e terza vertebra della cervicale. La 75enne viene trasferita al reparto di Neurochirurgia del Vito Fazzi per sottoporla a risonanza magnetica. Il 3 luglio l'anziana donna muore.

La denuncia-querela

La famiglia assistita dall'avvocato Mario Blandolino presenta la denuncia-querela che avvia l'inchiesta in mano al pubblico ministero Maria Vallefuoco: responsabilità colposa per morte in ambito sanitario, al momento,  a carico di ignoti è il reato ipotizzato. Lunedì (11 luglio) sarà il medico legale Ermenegildo Colosimo ad effettuare l'autopsia sul corpo della donna. Nel fascicolo d'inchiesta compaiono otto persone indagate. Si tratta di due medici, quattro infermieri e due operatori sanitari in servizio nel reparto in quel momento. L'ipotesi di reato, responsabilità colposa per morte in ambito sanitario. L'anziana in seguito alla caduta, avvenuta mentre era sola, avrebbe subito una lesione del midollo spinale e la frattura della seconda e terza vertebra della cervicale.

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