Salento, rimase incinta a 13 anni: ex fidanzato maggiorenne patteggia due anni

Salento, rimase incinta a 13 anni: ex fidanzato maggiorenne patteggia due anni
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Martedì 20 Giugno 2023, 19:34

Ha patteggiato due anni di reclusione un 23enne finito al banco degli imputati per una relazione avuta con una 13enne che rimase incinta e decise di non portare a termine la gravidanza. E si è chiusa sempre con una sentenza di patteggiamento a un anno e 10 mesi la vicenda, collegata, che ha riguardato invece 26enne con cui la ragazzina aveva avuto, successivamente, rapporti intimi e che rispondeva anche di pornografia minorile. 

La relazione poi l'inchiesta


I fatti si erano verificati in un Comune della provincia di Lecce e come comprensibile avevano destato scalpore e sconcerto: era stata avviata un’inchiesta per atti sessuali su minore su una minorenne, reato che viene contestato per via dell’età della “vittima”, anche qualora il rapporto si riveli consenziente.

Nei giorni scorsi la ratifica dei patteggiamenti dinanzi al gup Giulia Proto. Gli episodi risalgono al 2019, quando la ragazzina - stando alle ricostruzioni - conobbe e a quanto risulta si innamorò di un ragazzo residente in un paese dell’hinterland leccese. Un giovane più grande di lei di diversi anni, già maggiorenne. Durante i vari incontri, i due fidanzatini consumarono un rapporto sessuale completo e la minore scoprì di essere rimasta incinta. Ad agosto dello stesso anno, la 13enne decise di abortire in ospedale al “Vito Fazzi” di Lecce. Dell’accaduto fu informata la scuola e poi anche la madre che fece segnalazione in Procura, al fianco dell’avvocato Tommaso Valente. Avviata l’indagine di carabinieri e squadra mobile di Lecce, emerse che alcuni mesi dopo la minore avrebbe stretto un altro legame, con un 26enne. Anche questo, un legame proibito per via dell’età della adolescente, ancora una bambina.


A seguire ci fu l’incidente probatorio, davanti alla gip Laura Liguori, in cui la ragazzina confermò entrambe le relazioni, intrattenute in momenti diversi, con i due ragazzi e la decisione assunta nel 2019 rispetto alla gravidanza. 
Il pm Giorgia Villa ha chiesto poi il rinvio a giudizio, ma nel frattempo la difesa del 23enne, sostenuta dagli avvocati Carlo Sariconi e Cosimo Maci, ha avanzato richiesta di patteggiamento che è stata accolta dal giudice. Il 26enne è difeso dall’avvocato Luigi Rella. Per entrambi pena sospesa e non menzione. 

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