Salento, c'è un paese fuori dal mondo. Niente rete, internet e telefonia: «Costretti a spostarci di continuo per comunicare»

Salento, c'è un paese fuori dal mondo. Niente rete, internet e telefonia: «Costretti a spostarci di continuo per comunicare»
Salento, c'è un paese fuori dal mondo. Niente rete, internet e telefonia: «Costretti a spostarci di continuo per comunicare»
di Pino GRECO
3 Minuti di Lettura
Sabato 27 Gennaio 2024, 20:54 - Ultimo aggiornamento: 30 Gennaio, 13:25

«Altro che linea internet superveloce, qui non squilla neanche il telefono per essere immediatamente operativi, impedendo così un intervento d'urgenza», Carmine De Marco, infermiere del 118 lancia l’allarme comunicazioni che da qualche tempo interessa Depressa e che sta rendendo la vita difficile ai suoi 1500 abitanti. 
La frazione di Tricase, famosa per essere stata set di alcuni film di Edoardo Winspeare oltre che la dimora storica della nobile famiglia che del regista, sembra essere immersa in una sorta di incantesimo che la taglia letteralmente fuori dal mondo: un’intera comunità infatti non parla al telefono perché i cellulari non funzionano, non c'è campo. Nella piccola frazione del basso Salento il segnale per la telefonia mobile è infatti quasi del tutto assente da qualche mese e non se ne conosce il motivo esatto.

Gli abitanti si lamentano: «Devo uscire nel giardino per fare una semplice telefonata – racconta Antonio – devo spostarmi di continuo anche solo per riuscire a comunicare con la mia famiglia». 
L’intera cittadina è infatti circondata dalle cosiddette “aree bianche”, ossia quelle zone in cui il segnale dei ripetitori di telefonia mobile semplicemente non arriva.

Ma com’è possibile? 

Le lamentele

«Forse è una zona con scarso mercato – si chiede un professionista del posto- dove cioè l’installazione dei ripetitori e i costi di manutenzione non sono ripagati da un adeguato numero di clienti che usufruiscono del servizio con telefonate o altro». Ma i problemi non riguardano solo le chiamate, mettendo in forse anche un semplice pagamento con il Pos o un prelievo al bancomat. «Da qualche anno per effettuare un pagamento con la carta, dopo che il cliente ha digitato l'importo sulla tastiera del dispositivo, sono costretto a uscire fuori dal mio negozio, per strada, per compiere l’operazione», racconta il titolare di un negozio di alimentari. Proprio in questi giorni è stata vista circolare una vettura con un dispositivo utilizzato per sondare l’etere alla ricerca del segnale in questo caso debolissimo quando non del tutto assente. Un disservizio che comporta alla comunità di Depressa un totale isolamento oltre alla disconnessione anche da chat, mail e tutti i servizi collegati alla rete internet.

«Mi sono trasferito a Depressa con la famiglia da poco tempo – racconta Luigi, un altro abitante del posto - non è possibile che nel 2024 in buona parte del paese non si possa usare il cellulare. Ci sono zone completamente senza segnale ed altre arriva a sprazzi o è debolissimo. Un problema anche per lo sviluppo turistico ed economico di questo territorio, per le aziende ma anche per la sicurezza». Dallo svago al lavoro, lo studio o una qualsiasi emergenza, per gli abitanti della frazione la comunicazione è un problema serissimo. E se non sarà risolto entro l’estate, quando il turismo aumenterà il numero delle presenze, rischia di trasformarsi in un’emergenza.

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