Salento, lettera di minacce e auto rigata al sindaco-avvocato

Una veduta di Presicce
Una veduta di Presicce
di Pierangelo TEMPESTA
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Martedì 5 Aprile 2022, 18:06 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 17:21

Una lettera di minacce, danni all’autovettura e tentativi di intrusione nella casella e-mail e nel conto corrente. Tutto in poche ore, tutto contro il sindaco di Presicce-Acquarica, l’avvocato 59enne Paolo Rizzo. Gli inquietanti episodi saranno denunciati oggi ai carabinieri, ma il sindaco ha voluto comunicare l’accaduto ai suoi concittadini anche attraverso un post su Facebook.

L'ultimo episodio minatorio

Non si tratta del primo episodio: nel periodo natalizio Rizzo ricevette un’altra lettera minatoria.
L’ultima missiva è stata ritrovata lunedì mattina nella cassetta delle lettere dell’abitazione della madre di Rizzo, situata alla periferia di località Presicce (a pochi passi dalla casa del sindaco).

Sul foglio, stampato al computer, c’erano parole pesanti. Un invito a stare attento. La missiva non aveva francobolli: chi l’ha scritta, dunque, l’ha recapitata personalmente o l’ha fatta recapitare da qualcuno.


Nelle stesse ore, poi, Rizzo si è accorto che la sua auto, una Nissan Qashqai, posteggiata vicino casa in via Romolo Murri, era stata rigata in più punti. Non è ancora chiaro se questo sia accaduto vicino all’abitazione o durante uno degli spostamenti in paese. Ma certamente, spiega il sindaco, non è avvenuto di notte, perché la sera l’auto viene riposta nel box.
C’è, però, anche un terzo episodio con il quale il primo cittadino ha dovuto fare i conti nella giornata di lunedì. Qualcuno, infatti, avrebbe tentato di intrufolarsi nella sua casella e-mail e nei suoi conti correnti. L’istituto bancario, non appena ha notato i movimenti sospetti, ha provveduto a bloccare tutti gli accessi. Solo grazie all’aiuto di un amico informatico esperto, Rizzo è riuscito in serata a rientrare in possesso dei suoi dati.


Se il fatto che tutto sia accaduto nello stesso giorno sia semplicemente una coincidenza, sarà compito degli investigatori stabilirlo. Nelle vicinanze dell’abitazione del sindaco non ci sono telecamere di videosorveglianza. Così come non ce ne sono nel quartiere. Qualcuno, però, avrebbe visto aggirarsi nella zona una donna, proprio nelle ore precedenti alla scoperta dei danni alla vettura.
Paolo Rizzo, eletto primo sindaco del nuovo Comune di Presicce-Acquarica nel 2020, fa sapere di non avere nessuna intenzione di farsi intimidire. D’altronde, quella di lunedì non è la prima lettera inquietante recapitata al suo indirizzo: prima del Natale dello scorso anno, subito dopo l’emanazione di un’ordinanza per l’utilizzo obbligatorio delle mascherine anche all’aperto, qualcuno, contestando la decisione, gli augurò per iscritto di ammalarsi di Covid.
Se non c’è paura, però, c’è preoccupazione. Soprattutto a pochi giorni dalla pubblicazione del report annuale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza e servizio Analisi Criminale del Ministero dell’Interno, che vede la provincia di Lecce, insieme a quella di Cosenza, al quinto posto in Italia per atti intimidatori contro gli amministratori comunali e provinciali. Sono stati ben 27 i casi di minacce e attentati registrati nel 2021 nel Leccese, a fronte di sole 13 denunce presentate nell’anno precedente.

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Rizzo: «Non saprei a chi ricondurre gli episodi»

«Non so se il fatto che tutto sia successo in poche ore sia una coincidenza», afferma Rizzo. «In 35 anni di professione di avvocato penalista e durante i periodi in cui, in passato, ho ricoperto cariche pubbliche, non è mai accaduto nulla del genere. Non mi sono fatto un'idea e non ci sono, in questo periodo, provvedimenti che possano far reagire qualcuno in questo modo. Per cui non posso ricondurre queste intimidazioni a nessun tipo di azione amministrativa. E sicuramente escludo che possa trattarsi di qualcosa legata alla mia professione».
Nella zona non sono installate telecamere di videosorveglianza. Ma qualcuno avrebbe visto una donna aggirarsi nei dintorni poco prima della scoperta dei danni alla vettura.

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