Suonano il campanello e scappano: tre ragazzini inseguiti e presi calci e pugni. «Violenza inaudita», la denuncia dei genitori

Suonano il campanello e scappano: tre ragazzini inseguiti e presi calci e pugni. «Violenza inaudita», la denuncia dei genitori
di Maria Grazia FASIELLO
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Martedì 8 Settembre 2020, 18:17 - Ultimo aggiornamento: 22:07

Calci e pugni contro un tredicenne. L'episodio è avvenuto lunedì sera a San Foca, marina di Melendugno, e sulla vicenda indagano i carabinieri di Cavallino. Le vittime sarebbero in tre, due femmine e un maschio. Ad avere la peggio, però, quest'ultimo, bloccato e picchiato da tre adulti su una delle vie del centro della Marina di Melendugno, via Grecia. I minorenni sarebbero stati presi di mira mentre giocavano in gruppo.

Secondo quanto racconta il padre del tredicenne, uno dei bambini - non una delle tre vittime - avrebbe suonato al campanello di una casa e sarebbe fuggito. Si tratterebbe quindi di un gioco finito male: tre uomini che si trovavano nell'abitazione sono usciti e li avrebbero bloccati e colpiti violentemente. «A mio figlio è stato dato un pugno allo stomaco» racconta il padre del tredicenne che è dovuto ricorrere alle cure dei medici del pronto soccorso dell'ospedale "Vito Fazzi" di Lecce. «È dolorante e ha tanta paura, non vuole uscire, ha passato il resto della notte completamente insonne - prosegue il genitore - È agitatissimo e sotto choc. Ha solo 13 anni, è un ragazzo pacifico, studia pianoforte, ha tante passioni. Non potrà mai capire i motivi di tanta violenza. E poteva finire peggio per un gesto folle che va punito».



Le indagini sono affidate ai carabinieri della Stazione di Cavallino, intervenuti con una pattuglia. La vicenda è stata raccontata in alcuni post anche su Facebook ed è rimbalzata di profilo in profilo montando l'indignazione dei cittadini.

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