Pescatore disperso in mare un mese fa: ripartono le ricerche

Luigi Peluso, 58 anni, era uscito per una battuta di pesca

Pescatore disperso in mare un mese fa: ripartono le ricerche
di Francesco DE PASCALIS
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Martedì 31 Ottobre 2023, 14:08 - Ultimo aggiornamento: 1 Novembre, 10:36

La famiglia di Luigi Peluso, il pescatore 58enne di Porto Cesareo, scomparso lo scorso 5 ottobre nel corso di una battuta di pesca tra Torre Uluzzo e la Strea, ha ottenuto la ripresa delle ricerche. La decisione è stata presa nel corso di un incontro in prefettura.

Già questa mattinata uomini e mezzi, nonostante le averse condizioni climatiche caratterizzate da forti raffiche di scirocco, si sono ritrovati nella frazione di Sant'Isidoro per ricominciare a sondare tutta la litoranea alla ricerca di elementi utili al ritrovamento dell’uomo.

Ricerce per mare e per terra

Si è trattato di uno specifico tavolo tecnico, al termine del quale si è deciso di effettuare esplorazioni di volontari e caschi rossi sia lungo la costa via terra, sia meteo-mare permettendo, lungo l’intero sotto-costa che va appunto da Sant’Isidoro sino alle marine neretine.

Tra le motivazioni ci sarebbe il fatto che “le correnti di questi giorni potrebbero eventualmente aver sospinto il corpo verso costa”. E così, stamattina, squadre di vigili del fuoco del comando provinciale di Lecce e diversi volontari del coordinamento della protezione civile si sono ritrovati in via Lido dell’Ancora, a Sant’Isidoro, marina di Nardò, per fissare il posto di comando avanzato, formare squadre e iniziare a perlustrare una vasta area, sia a piedi, sia soprattutto dall’alto usando i droni anche in dotazione dei collaboratori dell’Area Marina Protetta Porto Cesareo.

La scomparsa il 5 ottobre


Si tratta di un'attività straordinaria avviata a distanza di quasi un mese dalla scomparsa di Luigi Peluso. Il pescatore cadde in mare giovedì 5 ottobre. Il suo gozzo di legno con cui era uscito, fu ritrovato in moto tra Frascone e Torre Inserraglio. Le ricerche allertate dagli stessi familiari, furono coordinate dalla capitaneria di porto di Gallipoli e dai colleghi dell’Ufficio Locale Marittimo Torre Cesarea. Impegnati diversi uomini e mezzi e squadre di sommozzatori dei vigili del fuoco che ritrovarono, nei pressi dell’imbarcazione i suoi stivali e lo scafandro. Un sussulto si ebbe lo scorso 22 ottobre, quando fu avvistato un cadavere in mare, sul litorale di Galatone, tra “La Reggia” e la Montagna Spaccata. Sul posto si recarono sia i mezzi e gli uomini della guardia costiera sia i vigili del fuoco che recuperano il cadavere e scoprirono che quel corpo era di un 77enne di Parabita, del quale i familiari avevano denunciato la scomparsa poche ore prima.

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