Uccise 50 pecore in masseria. Qualche ora prima l'auto-pirata contro il gregge

Uccise 50 pecore in masseria. Qualche ora prima l'auto-pirata contro il gregge
di Francesco De Pascalis
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Giovedì 31 Dicembre 2015, 09:34 - Ultimo aggiornamento: 09:35
Un gregge di pecore sterminato in poche ore: prima alcune falcidiate sulla strada da un’auto pirata, poi le altre sventrate nottetempo da ignoti autori di una feroce mattanza. In tutto 55 ovini di proprietà di una famiglia di pastori di Trepuzzi ed alloggiati in una masseria in agro di Campi Salentina, luogo della carneficina. Due episodi distinti separati da un breve lasso di tempo, e che gli investigatori stanno cercando di capire se siano collegati tra loro.
Il primo si è verificato l’altro pomeriggio sulla strada provinciale che collega Novoli a Salice Salentino, all’altezza dello svincolo per Campi. Lì un’auto pirata ha letteralmente travolto il gregge al rientro dal pascolo. Cinque ovini sono rimasti gravemente feriti e perciò è stato necessario sopprimerli. L’auto - pare fosse un’utilitaria di colore grigio - è piombata all’improvviso sulle pecore falcidiandole. Subito dopo lo scontro l’autista anziché fermarsi è fuggito a tutta velocità.

Poche ore più tardi il secondo episodio, quello più grave e misterioso, nella masseria di Campi Salentina. Col calare del buio, ignoti si sono introdotti all'interno dell'ovile ed hanno messo in atto una vera e propria mattanza. Circa 50 pecore, tra le quali molte gravide, sono state squarciate lungo i fianchi con un’arma da taglio, quasi sicuramente un taglierino di grossa lama, giungendo in modo terribile e lento alla morte. Da film horror la scena apparsa poco più tardi ai pastori: molte pecore avevano le interiora completamente fuoriuscite, altre erano morte per dissanguamento, altre ancora in vita ma con poche speranze di sopravvivere. Una carneficina degna dei peggiori macelli.

Sul posto sono intervenuti veterinari e forze dell’ordine, allertati dai proprietari. I primi si sono messi subito al lavoro ed hanno, laddove possibile, ricucito le ferite e salvato le malcapitate pecore; per tante altre purtroppo non c’è stato niente da fare.
Il danno economico patito dai proprietari del gregge è ingente e dovrebbe aggirarsi intorno ai 20mila euro. Al momento, però, l’interrogativo più inquietante riguarda il motivo di una simile mattanza. Le indagini sono affidate ai carabinieri della Compagnia di Campi Salentina diretti dal maggiore Nicola Fasciano. I proprietari dell’allevamento, dal canto loro, avrebbero detto di non riuscire a spiegarsi l’accaduto.