Parabita, ausiliari “intolleranti”. E si sfiora la rissa

Parabita, ausiliari “intolleranti”. E si sfiora la rissa
di Daniela PALMA
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Martedì 16 Febbraio 2016, 09:21
Il problema strisce blu, con l’accusa di un danno erariale procurato alle casse comunali, arriva sulla scrivania del Prefetto. Ieri mattina, intanto, l’ultima lite tra automobilisti e ausiliari del traffico su via Impero, con un acceso diverbio che ha minacciato di degenerare in rissa per l’ennesimo verbale emesso a tempo di record.
Sempre lo stesso il copione. Nemmeno il tempo di entrare in negozio, riferiscono alcuni testimoni, e la multa faceva già bella mostra di sé sul parabrezza del veicolo. Dopo la discussione in consiglio comunale dello scorso 3 febbraio, della questione è stato informato anche il Prefetto Claudio Palomba, al quale il gruppo d’opposizione Cambiamo Insieme ha voluto segnalare le forti tensioni sull’argomento, ascritte sia al personale della Vigeura Srl, addetta alla gestione dei parcheggi a pagamento, sia all’Amministrazione comunale, «per una non corretta e completa applicazione di quanto previsto dal Capitolato d'Appalto». «Come gruppo consiliare - scrivono Antonio Prete, Maria Concetta Toma e Alberto Cacciatore - abbiamo segnalato la precarietà del servizio, riconducibile in particolare alla non disponibilità di moneta, che mentre porta l’utente ad approvvigionarsene, vede già l’intervento degli ausiliari del traffico, i quali, incuranti delle disposizioni impartite, non attendono i canonici 5 minuti, andando a sanzionare gli automobilisti».

Un’intransigenza che scoraggia anche lo shopping in paese, visto che le strisce blu insistono principalmente nel perimetro commerciale. «Chiediamo e pretendiamo il rispetto della procedura di gara, con la quale l’Ente ha previsto la regolarizzazione della tariffa nei 10 giorni successivi all’accertamento, con il versamento della differenza di corrispettivo orario. La regolarizzazione, che non comporta alcuna attività da parte del gestore - continua Cambiamo Insieme -, porterebbe quelle somme nelle casse comunali, mentre la pressante attività sanzionatoria sposta i proventi nella disponibilità del gestore privato. Restano quindi incomprensibili i motivi per i quali la ditta, “autonomamente” o con la “complicità di terzi”, sta procedendo a sanzionare il cittadino, in palese violazione dell’appalto e delle previsioni progettuali, con un atteggiamento che è motivo di potenziale danno erariale».
Entro il 4 marzo, intanto, cioè entro i 30 giorni dalla discussione in consiglio, si attende la relazione del responsabile del settore di Polizia Municipale sull’argomento.
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