Multe e favori, provvedimento disciplinare per il comandante: «Sapeva e ha tollerato»

L'atto del segretario comunale. Revocata la nomina anche al vice comandante Alessandro Negro

Il comandante della Polizia locale di Lecce Donato Zacheo
Il comandante della Polizia locale di Lecce Donato Zacheo
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Giovedì 14 Marzo 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 15 Marzo, 22:17

Un provvedimento disciplinare per il comandante della Polizia Locale Donato Zacheo (che ora rischia la sospensione dal servizio fino a 6 mesi) e la revoca della nomina di vice comandante per Alessandro Negro. Un’altra bufera si abbatte sul Comando dei vigili di viale Rossini, dopo l’inchiesta della Finanza che appena un mese fa ha portato alla sospensione di due vigilesse e di un dipendente e scoperchiato un rodato “sistema illecito”: multe annullate (almeno 500) in cambio di favori e sostegno politico.

Il provvedimento del segretario generale

Ma questa volta i provvedimenti partono da Palazzo Carafa, dall’Ufficio provvedimenti disciplinari e portano la firma del segretario generale Anna Maria Guglielmi.

Pesanti le accuse nei confronti di Zacheo: «Appare inconfutabile che la signoria vostra - scrive nei primi giorni di marzo il segretario che è anche il responsabile della Prevenzione della corruzione - fosse a conoscenza e abbia tollerato, sin dall’anno 2013, la persistente e sistematica attività illecita di particolare gravità posta in essere dal personale assegnato alla struttura a cui è preposta».

Le pressioni sul comandante

Insomma, secondo il segretario, Zacheo sarebbe stato a conoscenza dei verbali annullati per favorire ora l’uno ora l’altro, e avrebbe taciuto. La narrazione che invece arriva dalle carte dell’inchiesta è tutt’altra. Nei capi di accusa infatti vengono evidenziate «sistematiche pressioni per estromettere l’attuale Comandante della Polizia Locale, Donato Zacheo, da sostituire con persona gradita e compiacente, e da ultimo, anche per estromettere Alessandro Negro, nei cui confronti interveniva, a supporto delle vigilesse Luisa Fracasso e Loredana Valletta anche l’attuale vicesindaco e assessore alla Polizia Locale di Lecce, Sergio Signore». Pressioni politiche sul comandante (a cui non sono mancati i tanti attestati di solidarietà), quindi, perché elemento scomodo, di cui sbarazzarsi, evidentemente d’intralcio a quel sistema di favori, come emerge dalle tante intercettazioni. E l’inchiesta ha sempre visto Zacheo collaborare con la Procura e la Finanza. Di più, è stato parte attiva nella fase d’indagine. D’altra parte Finanza, Procura e Gip non hanno rilevato alcuna irregolarità nel comportamento del comandante.

Il comandante rischia fino a 6 mesi di sospensione

 

Tornando al provvedimento disciplinare, a Zacheo viene contestata la violazione dell’obbligo, sancito dal Contratto collettivo nazionale, di “sovraintendere nell’esercizio del proprio potere direttivo al corretto espletamento dell’attività del personale, anche a livello dirigenziale, assegnato alla struttura cui è preposto, nonché al rispetto delle norme del codice di comportamento e disciplinare, ivi compresa l’attivazione dell’azione disciplinare secondo le disposizioni vigenti”. Comportamento sanzionabile con la sospensione del servizio, con privazione della retribuzione, da un minimo di tre giorni fino ad un massimo di sei mesi.
Nelle prossime settimane il comandante Zacheo, convocato per l’audizione in contraddittorio, presenterà le sue memorie difensive.

Comando dei vigili attenzionato

Non è la prima volta, come lo stesso Zacheo ha avuto modo di sottolineare, che il Comando della polizia locale, viene attenzionato. Tempo fa fu approvato un nuovo regolamento che imponeva la rotazione di tutti i dirigenti, comandante dei vigili compreso. Zacheo fu costretto a ricorrere al Tar per restare al suo posto. «Il tribunale amministrativo - ha spiegato Zacheo un’intervista a Quotidiano subito dopo il blitz della Finanza - ha evidenziato l’esistenza di un regolamento speciale che qualifica la figura del comandante di Polizia locale quale figura specialistica non assoggettata alla rotazione dei dirigenti, questo perché il comandante ha funzioni di polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza».

Revoca della nomina da vice comandante per Alessandro Negro

E in nome dello stesso principio di rotazione, sempre nei giorni scorsi, il segretario generale, a più riprese, ha chiesto a Zacheo la revoca della nomina di comandante per Alessandro Negro. Richiesta giustificata dall’applicazione della legge 190/2012 che sancisce la rotazione di dirigenti e funzionari nei settori particolarmente esposti alla corruzione. Pur non condividendo la decisione, Zacheo ha provveduto alla revoca, senza però nominare un suo nuovo vice.

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