Un ponte per raggiungere i bastioni e passeggiare sulle Mura Urbiche

Un ponte per raggiungere i bastioni e passeggiare sulle Mura Urbiche
di Francesca SOZZO
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Domenica 10 Aprile 2016, 08:03 - Ultimo aggiornamento: 14:31

Una passerella di dodici metri che collega la palazzina dell’ex comando dei vigili urbani al camminamento delle mura. Oggi la passerella esiste, è stata costruita nell’ambito di un cantiere che viaggia veloce, forse come nessun altro fino a questo momento.  È quello delle Mura Urbiche, progetto faraonico dell’amministrazione comunale che sta diventando realtà e che ha già cambiato il volto della città all’ingresso nord.

Basta ammirare le mura tutte ripulite e recuperate che danno il benvenuto a turisti e cittadini che entrano in città arrivando da Brindisi. Ancora qualche mese di tempo poi saranno fruibili. I lavori di recupero vanno avanti velocemente: 5,2 milioni di euro i fondi Poin per gli attrattori culturali messi sul piatto dal ministero dei Beni Culturali che consentiranno di restaurare l’intera cinta muraria, da via Casale a Palazzo Giaconìa. Un cantiere che sta andando avanti per step - si sta già lavorando al Parco delle Mura che troverà posto nell’ex parcheggio Carlo Pranzo lasciando al città a secco di parcheggi: ben 500 non sono più fruibili né mai lo saranno.
 
Il progetto dunque: recuperare il fossato, profondo dai quattro ai cinque metri e largo dai sette ai dieci metri, realizzato a metà del Cinquecento - ricoperto nell’Ottocento - su ordine dell’allora imperatore Carlo V, con il progetto di Gian Giacomo dell’Acaya e l’esecuzione affidata a Loffredo Adorno. Dopo secoli di copertura, grazie al lavoro certosino della ditta Vincenzo Capriello oggi è tornato alla luce regalando alla città un panorama che potrà essere ammirato dal camminamento sulle mura le cui fondamenta, in questo intervento di recupero, sono state oggetto di consolidamento. Ma veniamo alla passerella in legno lunga 12 metri. Per arrivare all’interno dei bastioni, e quindi passeggiare sulle mura, i visitatori dovranno accedere nella sede dell’ex comando dei vigili urbani su via Leonardo Leo e con affaccio anche su viale De Pietro di fronte al tribunale penale.

L’edificio, che dev’essere ancora recuperato, fungerà da centro accoglienza, info point e punto ristoro. Ma sarà dotato di un ascensore panoramico che raggiungerà la passerella di dodici metri che collegherà l’edificio alle mura. Una volta raggiunto il punto più alto lo spettacolo è mozzafiato: da un lato la chiesa di San Francesco da Paola e l’ex convento, oggi sede della Guardia di finanza, dall’altro gli Agostiniani e il muro che circonda l’ex convento e che verrà abbattuto.
A questo punto si è sulle mura della città, a 5,70 metri di altezza. Non resta che passeggiare, seguendo il percorso pergolato, e ammirare dall’alto Lecce raggiungendo il giardino di Palazzo Giaconìa.

Quasi seicento metri di passeggiata ai cui piedi nascerà anche il Parco delle Mura che troverà posto - come detto - nell’ex parcheggio e antico stadio cittadino Carlo Pranzo. Arbusti, illuminazione artistica e vialetti trasformeranno l’ex campo sportivo della città in un piccolo polmone verde. I lavori dovrebbero terminare entro la fine dell’anno regalando alla città un’opera faraonica portata avanti dall’assessorato ai Lavori Pubblici.
Un cantiere che ha portato alla luce una serie di ritrovamenti tra cui  un cannone, divise militari di epoche diverse e poi elementi lapidei significativi della storia della città. Materiale, questo, che sarà esposto all’interno della casamatta delle mura e che sarà trasformato in una sorta di museo delle Mura Urbiche a testimonianza della storia della città.
Si procede dunque col cantiere e si va avanti di gran lena puntando al compimento di un’opera senza eguali che rappresenta un biglietto da visita per tutta la città, sempre più meta turistica scelta da vacanzieri di tutto il mondo.
Foto di Claudio Longo

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