Michele, il ragazzo nato senza una mano: in Salento costruiscono la protesi. La raccolta fondi va a buon fine: «Ora posso realizzare i miei sogni»

Michele, il ragazzo nato senza una mano: in Salento costruiscono la protesi. La raccolta fondi va a buon fine: «Ora posso realizzare i miei sogni»
Michele, il ragazzo nato senza una mano: in Salento costruiscono la protesi. La raccolta fondi va a buon fine: «Ora posso realizzare i miei sogni»
di Andrea TAFURO
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Domenica 1 Ottobre 2023, 20:28 - Ultimo aggiornamento: 3 Ottobre, 14:11

Non più solo un sogno: una mano per Michele ora è realtà. «E’ il momento più bello della mia vita. Grazie alla generosità di tantissimi italiani che hanno aderito alla raccolta fondi su “gofoundme”, la “mia” Adam’s Hand, la mano mioelettrica prodotta in Salento, è realtà e mi permetterà di realizzare i miei progetti di vita». Gioia ed emozione scandiscono le parole di Michele Bertolini, 18enne di Pozza di Maranello, in Emilia Romagna, studente dell’ultimo anno del liceo classico al “Formiggini” di Sassuolo, arrivato in Salento per vacanza e rientrato a casa con il sogno della vita. Michele è nato senza la mano destra, un deficit che ha condizionato la quotidianità del ragazzo in ogni piccolo gesto, ma la tecnologia sviluppata da una start-up salentina, la BionIt Labs di Soleto, ha cambiato ogni prospettiva. Adam’s Hand, una protesi mioelettrica di ultima generazione, la “mano bionica” ricercata in tutta Italia dal ragazzo 18enne è stata scovata dopo diverse ricerche proprio in Salento, terra d’origine del nonno.

Il racconto

«Dall’agosto del 2022 in cui ho scoperto la mano di BionIt Labs, c’è un prima e un dopo nella vita.

Ho raggiunto l’azienda in Salento ed è stato magnifico poter provare per la prima volta la mano bionica. Non è stato semplice, ma l’emozione di poter sollevare un bicchiere o toccare con mano altri oggetti è stata impagabile». L’ostacolo successivo però è stato il costo della protesi, circa 40mila, somma che solo in parte sarebbe coperta dal sistema sanitario nazionale. Michele e la sua famiglia non si sono persi d’animo, e in pochi giorni attivando una raccolta fondi sul portale GoFoundme, hanno raccolto oltre 27mila euro, ben oltre la soglia dei 20mila euro necessari per raggiungere il budget e realizzare il sogno. «Sono felice e grato a tutti. Questo gesto d’amore collettivo mi consentirà di realizzare il mio sogno e progettare altri traguardi. Con tutte le altre donazioni ricevute potrò aiutare altre persone che hanno difficoltà nel raggiungere la somma necessaria per l’acquisto della protesi bionica». Una volta acquistata la protesi prodotta da BionIT Labs, sarà l’officina ortopedica “Arte Ortopedica” di Budrio, dove è seguito il ragazzo, ad occuparsi della realizzazione dell’avambraccio e del suo collegamento al braccio. E poi il futuro tutto da vivere. «Dalla quotidianità in casa allo studio, potrò fare tante attività senza chiedere aiuto ai miei familiari, sognando un nuovo traguardo: diventare ingegnere».

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