Feriti con botti in Puglia: mani spappolate, dita amputate. Gli episodi più gravi a Bari, Lecce e Taranto. In coma etilico una dodicenne

Botti di Capodanno: dita e mani amputate, la notte di follia in Puglia, tra Bari, Lecce e Taranto
Botti di Capodanno: dita e mani amputate, la notte di follia in Puglia, tra Bari, Lecce e Taranto
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Sabato 1 Gennaio 2022, 08:06 - Ultimo aggiornamento: 2 Gennaio, 09:01

Un bilancio pesante quello della notte di Capodanno appena trascorsa. Diversi feriti in Puglia, con episodi piuttosto gravi, quali la perdita delle mani o mutilazioni parziali agli arti superiori e lesioni al volto. I fatti pù gravi si registrano nelle province di Taranto e Lecce e nell'area metropolitana di Bari.

I soccorsi nel Barese

Sono quattro - secondo un primo bilancio - le persone medicate negli ospedali del Barese a causa delle ferite riportate mentre facevano esplodere i botti per festeggiare l'arrivo del nuovo anno. Tre sono ricoverate con riserva di prognosi, una è stata dimessa. Dei quatto feriti, due sono residenti nel Barese. A Monopoli un uomo di 44 anni ha subito l'amputazione di due dita ed è ricoverato in ortopedia a Bari in prognosi riservata; un 27enne di Acquaviva delle Fonti ha riportato ferite lacero contuse ed è stato dimesso con sette giorni di prognosi. Gli altri due feriti ricoverati al policlinico di Bari provengono da altre province (Taranto e Bat): uno ha subito l'amputazione di una mano, l'altro di un dito.

Entrambi sono entrambi ricoverati con prognosi riservata. 

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Il dettaglio nel Leccese

Notte di Capodanno segnata dalle tragedie quella appena trascorsa nel Salento. A Copertino un uomo ha perso una mano. Le dita di una mano sono saltate a Porto Cesareo ad un ragazzo di 23 anni, che ha riportato anche ustioni e traumi al viso. Ed a Sogliano Cavour una ragazzina di 12 anni è stata trasfortata in ospedale in coma etilico. 

I botti, vietati in almeno 15 Comuni, hanno fatto i maggiori danni proprio a Copertino dove la sindaca Sandrina Schito ha vietato l'esplosione di petardi con un grosso potenziale detonante. Un uomo di 33 anni ha perso la mano destra ed ha anche riportato ferite al volto ed al tronco a seguito dell'esplosione di un ordigno artigianale attorno alle 0.20 in via Ospedale. Trasportato d'urgenza dall'ambulanza del 118 a Lecce ell'ospedale Vito Fazzi è stato sottioposto ad intervento chirurgico. Si trova ricoverato in prognosi riservata nel reparto di Ortopedia e la perdita della mano destra potrebbe avere conseguenze anche sul lavoro, poiché fa il cameriere.

Stessa procedura per un ragazzo di 29 anni Monteroni con tramumi ed ustioni al volto: rischia di perdere un occhio. Ferito anche il fratello di 23 anni, con schegge ad un polpaccio.

Gli episodi nel Tarantino

Un uomo di 40 anni, nato a Massafra e residente al quartiere Tamburi di Taranto, ha subito gravissime lesioni alla mano destra, frantumata in più parti, per lo scoppio di un petardo difettoso che stava accendendo. Dopo l'incidente il ferito è stato condotto in ospedale dove è stato medicato. Poco dopo i sanitari dell'ospedale Santissima Annunziata hanno deciso di trasferire il paziente a Bari. 

Il grave incidente si è verificato alcune ore prima della mezzanotte,nel popoloso quartiere periferico del capoluogo jonico. A tradire il quarantenne sarebbe stato un petardo difettoso. Appena acceso, infatti, il petardo è esploso frantumando la mano della vittima. Al suo arrivo in ospedale i medici hanno accertato la gravità delle ferite e hanno disposto il tarsferimento d'urgenza in ambulanza al Policlinico di Bari, dove si tenterà la parziale ricostruzione dell'arto. Sull'episodio indaga la Polizia.

Durante i festeggiamenti nel capoluogo si sono registrati altri tre feriti, per le conseguenze dovute ai "botti" di Capodanno. Tre persone, infatti, hanno dovuto fare ricorso alle cure dei medici del pronto soccorso dell'ospedale Santissima Annunziata. Per uno è stato necessario il ricovero in ortopedi, mentre un altro è stato trasferito all'ospedale di Brindisi. Il terzo ferito, invece, è stato dimesso immediatamente.

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